SANT'AGATA. Il sindaco Carmelo Sottile ed il direttore generale del comune Roberto Ribaudo, a cui recentemente il primo cittadino ha affidato l’incarico di dirigente dell’area Strategie e Sviluppo, hanno affermato ed assicurato che proseguiranno regolarmente tutti i procedimenti previsti per l’inizio dei lavori di completamento della struttura portuale di contrada “Piana”. Un ritardo nel percorso intrapreso è stato messo in atto dall’impresa “Condotte Acque” di Roma, arrivata seconda nella graduatoria per l’affidamento dei grandi lavori ( 48milioni di euro e successivo ribasso d’asta del 30%) per il completamento del “Porto dei Nebrodi”, che ha denunciato irregolarità nelle procedure della gara d’appalto chiede giustizia al Tribunale civile di Catania. L’11 febbraio prossimo il tribunale di Catania ha fissato l’udienza a cui saranno presenti oltre ai rappresentanti di “Condotte Acque” anche i destinatari del ricorso il sindaco di Sant’Agata Militello e le imprese Sigenco di Catania e Cogip di Tremestiere Etneo. Verosimilmente l’amministrazione comunale si costituirà in giudizio avverso al ricorso.
Perché il ricorso è stato presentato dopo tre mesi e non nel primo giorno utile possibile ? Si interrogano in molti tra gli addetti ai lavori, che auspicano un soluzione definitiva del contendere per poter dare inizio alla realizzazione di una grande opera pubblica, in grado di rilanciare i diversi settori dello sviluppo economico della città e dell’intero comprensorio. L’impresa Cogip Group” spa di Tremestiere etneo (Catania), aveva consegnato al sindaco Carmelo Sottile il progetto esecutivo dell’intera opera marittima che andrà a completare la struttura esistente del bacino portuale di contrada “Piana”. Sembrava che a piccoli passi si avvicinasse la data per l’inizio dei lavori di realizzazione dell’opera pubblica più importante della città, il ”Porto dei Nebrodi”. La gara d’appalto del completamento è stata definita nel novembre 2010 con l’assegnazione alla ditta “ Si.Gen.Co Spa” di Catania dell’appalto integrato del progetto definitivo e relativo contratto sottoscritto il 19aprile 2011, e successivo sub ingresso a luglio2012 ( per cessione di ramo d’azienda) dell’impresa “Cogip Group”. Condotte Acque nel suo ricorso ha ritenuto illegittimo l’avvenuta cessione ti ramo d’azienda tra Sigengo e Cogip Group. La complessità degli atti e dei procedimenti per arrivare al completamento della struttura portuale di contrada “Piana”, lo scorso anno aveva attivato l’amministrazione comunale del tempo nell’affidare l’incarico , ad una consulenza esterna in materia giuridico legale da affiancare al “Rup”, responsabile unico del procedimento, per la realizzazione dell’opera, “Porto dei Nebrodi” . Il carteggio del progetto esecutivo presentato dall’impresa “Cogip Group”, dovrà essere ulteriormente completato in molti aspetti in conformità di quanto previsto dall’appalto integrato , successivamente sarà valutato dal Rup e dai tecnici consulenti del comune, ed infine inviato, per la presa d’atto, al comitato tecnico regionale, dell’ispettorato tecnico, struttura operativa dell’assessorato regionale Infrastruttura e Trasporti ( ex LL.PP.) Ma ancora oggi il cantiere dell’inizio lavori non è stato aperto.