CAPO D'ORLANDO. Sono solo 5 i consiglieri comunali che hanno preso parte a tutte le dieci seduta svolte nel 2013 al comune di Capo d’Orlando. Il dato emerge dalla ripartizione dei gettoni di presenza liquidato proprio in questi giorni. Un costo, quello da liquidare ai consiglieri, che si ferma a meno di 4.000 euro per l’intera annualità. In città, infatti, i rimborsi ai venti consiglieri comunali, per ogni singola presenza ai lavori, è di appena 27,88 euro.
L’unico a percepire uno stipendio identico a quello degli assessori, è il presidente del consiglio comunale Gianfranco Timpanaro (al quale di conseguenza non vanno i rimborsi ma incassa circa 17.000 euro l’anno) mentre per gli altri 19 rappresentanti consiliari rimangono i soldi per le sedute più il contributo fisso per l’attività di gruppo.
Andando in dettaglio, i 5 consiglieri che hanno partecipato a tutte le sedute, e quindi percepiranno 278,80 euro, sono Emiliano Amadore, Massimo Reale, Donatella Damiano, Salvatrice Licciardello e Fabio Colombo. Nove presenze (rimborso di 250,90 euro) per il vice presidente del consiglio comunale Andrea Paterniti. Pablo Magistro, Carmelo Merendino e Rosario Abate hanno presenziato ad 8 sedute (224,04 euro) mentre Annalisa Germanà e Daniela Trifilò ottengono 195,16 euro per le sette presenze d’aula. Sei volte in consiglio, invece, Teresa Restifo, Gaetano Gemmellaro e Giuseppe Micale (167,28 euro a testa), mentre Edda Triscari, Carmelo Galipò e Giuseppe Trusso ci sono stati la metà delle sedute ed avranno 139,40 euro.
I più assenti sono stati i consiglieri di minoranza Gaetano Sanfilippo e Alessio Micale con 4 presenze ed un rimborso spettante di 111,52 euro. Complessivamente, quindi saranno distribuiti 3847,44 euro che già l’ufficio ragioneria ha liquidato. Singolare, dal punto di vista politico, che i consiglieri con il maggior numero di assenze sono in larga parte di minoranza, ma certamente si tratta di una semplice coincidenza.
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