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Due grossi massi si staccano dal costone, sfiorate le auto in transito sulla statale di Patti

PATTI. Si staccano dalla collina che sovrasta la sede stradale due grossi massi provocando per fortuna solo momenti di autentica paura per gli automobilisti che si trovavano a transitare in quel momento. Ad essere attenzionato, purtroppo negativamente dal crollo verificatesi nella giornata di ieri, l'incrocio dell'importante arteria stradale che dalla statale 113 Messina - Palermo, consente anche di prendere la deviazione per raggiungere da un lato il casello autostradale e dall'altro la nuova superstrada in costruzione Patti - San Piero Patti, al momento in funzione solo per raggiungere la frazione Gallo.
Il crollo, dovuto in seguito alle abbondante piogge abbattutesi copiose in questi giorni sul territorio pattese, per fortuna non ha provocato danni ne alla sede stradale e ne tanto meno alle macchine, in quanto il primo masso si è fermato proprio sul ciglio della strada, grazie all'intercapedine realizzato per lo scolo delle acque. Mentre l'altro di dimensione più consistente è stato trattenuto da un rialzo naturale che ne ha fermato la corsa. Sono quindi attesi gli interventi da parte sia della locale protezione civile che quella provinciale per attuare gli interventi necessari ed urgenti per mettere in sicurezza la sede stradale e nello stesso tempo valutare quali misure necessarie per evitare altri crolli e la possibile frana della collina.
A tal proposito il responsabile dell'ufficio della protezione civile, ingegnere Tindaro Triscari, messosi subito in contatto con il collega della protezione civile della Provincia Regionale di Messina ha reso noto che è previsto nella giornata di oggi un primo monitoraggio per stabilire gli interventi da attuare.
E' questo al momento l'unico danno provocato dalle ondate di pioggia anche perché grazie all'opera di prevenzione attuata dalla protezione civile in perfetta sintonia con l'amministrazione comunale, si era già corso ai ripari mettendo in sicurezza per prevenire possibili esondazioni del torrente Provvidenza sostituendosi a proprio spese alla completa pulizia dell'alveo, competenze queste che spettano alla provincia regionale di Messina. "Fermo restando -dice il sindaco Mauro Aquino-che non c'era un rischio elevatissimo di esondazione però la folta vegetazione, compresi alberi di grossa dimensione esistente avrebbe potuto ostruire le arcate del ponte per cui ho ritenuto di dover agire impegnando delle somme di una certa consistenza prelevandoli dal bilancio comunale, 10 mila euro, proprio per escludere totalmente e definitivamente questo rischio dando serenità ai cittadini che abitano soprattutto nella parte bassa della città. Nello stesso tempo -conclude Aquino- sono stati fatti dei controlli anche sull'altro torrente il Timeto ma la situazione è decisamente meno preoccupante sia perché le campate sono più ampie sia perche la vegetazione è meno folta".

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