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Sant'Agata, gli incassi della Tares arrivano a rilento: il Comune pagherà gli operatori fra 8 giorni

SANT'AGATA. “Un attimo dopo che l’amministrazione comunale emetterà l’ordine di pagamento per il servizio svolto nel mese di dicembre, ai 38 lavoratori che hanno effettuato lo spazzamento delle strade cittadine e raccolto i rifiuti nell’intero territorio comunale saranno liquidate l’ultima mensilità del 2013 unitamente alla tredicesima”. Lo ha assicurato Antonino Paterniti il titolare dell’impresa Multiecoplast, a cui il sindaco Carmelo Sottile ha prorogato fino al 31 marzo l’affidamento del servizio che fino al 30 settembre scorso la stessa ditta svolgeva per conto della soppressa società d’ambito Ato Me 1.
Il sindaco Carmelo Sottile e l’assessore alle Finanze Marco Vicari durante la seconda seduta dell’incontro iniziato lunedì con i lavoratori, i rappresentanti della categoria e dei sindacati hanno dichiarato che nell’arco di otto giorni saranno completate tutte le procedure per effettuare i pagamenti alla ditta Multiecoplast.
La promessa fatta dai vertici dall’amministrazione comunale ha smorzato i toni accesi di un incontro che ha visto i lavoratori come ultimo anello di un servizio essenziale per il decoro del paese e la salute pubblica.
Ieri mattina nella sala consiliare c’erano tutti gli ”attori” di una vicenda che tiene in apprensione la cittadinanza ogni qualvolta i lavoratori addetti alle diverse mansioni del servizio raccolta rifiuti scioperano a seguito della vertenza per difficoltà e ritardi nel riscuotere le mensilità del lavoro svolto. L’amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Sottile e dagli assessori Marco Vicari e Nino Testa.
A rappresentare l’impresa Multiecoplast erano presenti il titolare Antonino Paterniti ed il collaboratore Luca Fiasconaro. Per le rappresentanze sindacali erano presenti Orlando Latino e Nunzio Musca. A rappresentare i lavoratori erano presenti Mario Spanò e Salvatore Mignacca.
L’assessore Vicari non ha fatto mistero che nelle casse comunali arrivano a rilento le somme pagate dai cittadini con le bollette della Tares, nonostante siano sospese le sanzioni per i pagamenti in ritardo dalla scadenza del 31 dicembre scorso. “Le famiglie sono in difficoltà, abbattute dalla crisi - ha spiegato - e sono tante le persone che preferiscono pagare prima le bollette per la luce e rinviare quelle dovute per il servizio rifiuti”.

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