MESSINA. Dal prossimo anno accademico circoleranno meno camici bianchi nella facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Messina. Diminuisce di alcune decine di unità il numero dei posti messi in concorso nei vari Atenei, compresa l'università cittadina che si adegua ai diktat ministeriali ed alle novità sullo svolgimento delle prove di ammissione. I numeri inseriti nel decreto ministeriale, pubblicato in via provvisoria e con il quale viene fissato il contingente dei posti per l'accesso ai corsi di studio a numero chiuso, indicano una netta flessione per il corso di medicina, dove saranno 172 i posti assegnati con un'aggiunta di ulteriori 8 posti riservati a studenti non comunitari non soggiornanti. Rispetto alle graduatorie del passato si stimano almeno una trentina di posti in meno che renderanno ancora più complicata l'impresa ai candidati. Superare il test, previsto per la data dell'8 aprile, considerato l'elevato numero di aspiranti che abitualmente ci tentano, sarà quasi come indovinare un terno al gioco del lotto. In calo anche i posti riservati ai futuri odontoiatri e specialisti in protesi dentaria per i quali sono stati riservati soltanto 20 posti più quattro destinati a studenti non comunitari e privi di soggiorno. Pure in questo caso il taglio ha riguardato una decina di posti. Si attendono invece notizie per il numero dei posti fissati per il corso di Medicina Veterinaria. Il tetto disponibile non è stato ancora specificato ed è in attesa di definizione presso le sedi di programmazione. Questa tendenza al ribasso renderà ancora più competitivo l'accesso ai corsi di laurea a numero chiuso, magari rendendoli meno appetibili per gli studenti scarsamente ottimisti sulle reali possibilità di farcela. Da quest'anno inizia una nuova era, quella dei test di ingresso anticipati al mese di aprile anzichè settembre come avveniva da sempre, al fine di allineare l'Italia agli altri paesi europei e con il duplice obiettivo di facilitare l'ingresso degli studenti stranieri e consentire l'avvio puntuale dei corsi di studio in concomitanza con l'inizio dell'anno accademico. Il termine di apertura delle iscrizioni, se verranno rispettate le previsioni ministeriali, è stato fissato al 12 febbraio per chiudersi entro l'11 marzo. Intanto nel quadro delle collaborazioni avviate dall'Ateneo messinese continua a crescere la sinergia con l'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il progetto sposato dai due Atenei, si rifà al decreto Miur n.827/2013 che, prevede tra l'altro, la promozione del dimensionamento sostenibile del sistema universitario anche attraverso l'adozione di modelli federativi di università su base regionale e macro regionale. Il rettore Pietro Navarra ed il collega calabrese, Pasquale Catanoso, con una lettera indirizzata a tutte le componenti universitarie, hanno voluto ribadire la volontà di un percorso di sviluppo condiviso sui versanti della ricerca, della didattica e integrazione dei servizi amministrativi con l'obiettivo di rilanciare la valorizzazione del capitale umano nell'area metropolitana dello stretto. A collaborare saranno anche i dipartimenti delle due università dello stretto per migliorare la qualità dell'offerta formativa e renderla interessante anche a livello nazionale ed oltre frontiera. La sinergia riguarderà anche i servizi tecnico amministrativi e bibliotecari.
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