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Capo d'Orlando, in contrada Masseria nascerà una discarica

CAPO D'ORLANDO. Via libera dell'amministrazione comunale alla creazione in contrada Masseria di un'area destinata allo stoccaggio e alla riduzione volumetrica dei rifiuti di origine vegetale provenienti dalla potatura e dallo sfalcio dei terreni agricoli e del verde pubblico.
Una delibera di Giunta (la n. 17/2014) ha dato l'ok allo schema di convenzione con la cooperativa "Ambiente srl" (società di Torrenova che opera nel settore della manutenzione del verde e dei servizi di smaltimento rifiuti) che aveva proposto all’amministrazione comunale la realizzazione della struttura nella contrada paladina. Nello schema ci sono gli accordi tra le parti e l'importo dell'affitto: la concessione riguarda un'area di 1.700 metri quadrati per la realizzazione dell'impianto e la fruizione di un'area di 10 mila mq. La durata della convenzione è di 9 anni (dalla data di sottoscrizione dell'atto). Il canone annuo di affitto stabilito è cinque mila euro: tre mila euro tramite "compensazione" con le somme che saranno dovute dal Comune alla società Ambiente per attività di stoccaggio e riduzione volumetrica dei rifiuti di origine vegetale provenienti dalla potatura e dallo sfalcio del verde pubblico, duemila euro tramite "compensazione" con il contributo forfettario alle spese che l'ente si onera di versare per la cura del terreno da 10 mila mq e per la realizzazione di una pista carrabile.
Dopo la pubblicazione della delibera di Giunta e dello schema di convenzione approvato dall'esecutivo, la reazione dei gruppi di opposizione "Librizzi sindaco" e "Democratici per Capo d'Orlando". Con un'interrogazione si sono rivolti al sindaco per chiedere chiarimenti: sui criteri adottati per scegliere l’affidataria e per determinare il canone annuo di affitto del terreno comunale, sulle caratteristiche tecniche della "pista carrabile" e sulle tariffe che il "cittadino e/o l’imprenditore agricolo dovrebbe corrispondere alla società cooperativa Ambiente" per l’espletamento del servizio. I due gruppi puntano l'attenzione sulla presenza nell'area confinante dei "pozzi di Masseria". Ed inoltre: "il terreno concesso in affitto - affermano - ricade in zona di rispetto autostradale di inedificabilità assoluta ed è ubicato sotto il viadotto". Da qui la richiesta di "revocare nell’immediato e in autotutela la convenzione per la concessione in affitto del terreno comunale, sottoponendo al Consiglio comunale la questione dell’individuazione del sito più idoneo". Si attendono, adesso, le risposte del primo cittadino.

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