CAPO D'ORLANDO. Alle 11 in punto di ieri si è tornati a transitare tra Capo d’Orlando e Ponte Naso.
L’Anas, infatti, anticipando di cinque giorni i tempi annunciati, ha riaperto a senso unico alternato, regolato da un semaforo, la Statale 113 che era interrotta dalla sera del 28 gennaio per un movimento franoso sulla collina sovrastante che minacciava di precipitare sulla strada. Un fronte molto vasto che i rocciatori incaricati dall’Anas hanno rimosso nei giorni scorsi in attesa della rete da 40 metri ad alta resistenza che è stata realizzata appositamente a Bologna. La paramassi che verrà installata in questi giorni, infatti, non esiste già pronta ma bisogna prepararla su misura per le necessità.
Così, ieri mattina gli operai e dipendenti dell’Anas, coordinati da Francesco Caccamo, hanno proceduto a recintare mezza carreggiata e quindi a riaprire la Statale liberando da un vero e proprio incubo migliaia di automobilisti e camionisti. L’unico percorso alternativo per raggiungere Capo d’Orlando era la A/20 Messina Palermo, pagando il pedaggio, oppure avventurarsi per una stradina interna che conduce a Naso e poi rientrare tramite la Statale 116. Un percorso tortuoso e lunghissimo. Adesso, comunque, approfittando delle previsioni meteorologiche paiono positive, i rocciatori potranno lavorare anche oggi per ultimare la posa della rete paramassi e delle reti che «imbracano» il costone, e mercoledì si prevede di rimuovere anche il senso unico alternato riportando tutto alla normalità.