MESSINA. Una ventina di commercianti stamani a Messina ha protestato in Via Cavour con le mani legate - e alcuni anche con un cappio al collo - per dire no alle tasse che opprimono le imprese. La manifestazione è stata organizzata dalla Confcommercio di Messina. Secondo il presidente Carmelo Picciotto in città 600 imprese sono a rischio chiusura. "Le mani legate e i cappi al collo - ha detto Picciotto - sono l'unico modo che abbiamo trovato per simboleggiare il grave stato di disagio dei piccoli e medi imprenditori messinesi. "Viviamo completamente oberati dalle tasse, lo Stato non aiuta completamente chi non accetta l'idea del posto fisso e vuole affrontare la sfida di aprirsi un'attività e lasciare un segno
tangibile in questa città e, nei limiti del possibile, dare lavoro".