BARCELLONA POZZO DI GOTTO. I carabinieri dei Nas di Catania hanno completato la loro ispezione nei reparti di ostetricia degli ospedali di Milazzo e Barcellona, come richiesto dai giudici del Tar di Catania, per definire nel merito il ricorso presentato dal Comune della città del Longano contro la decisione di sopprimere il punto nascite barcellonese, accorpandolo a quello mamertino.
Nel corso delle verifiche condotte ieri mattina presso la struttura del Cutroni Zodda, così come due giorni fa a Milazzo il clima era molto pesante, per l'importanza che riveste la relazione dei Nas sull'esito del procedimento amministrativo, per il quale è prevista un'udienza nella giornata del prossimo 27 febbraio.
All'ispezione infatti erano presenti il sindaco Maria Teresa Collica, il vicesindaco Giuseppe Saija e l'assessore al contenzioso David Bongiovanni, insieme all'avvocato Natalia Imbesi che ha rappresentato in giudizio il Comune, ed al perito di parte l'ex primario di Ostetricia, Giuseppe Vitale, che sta prestando gratuitamente la sua assistenza tecnica. Hanno assistito alle verifiche anche l'ex commissario straordinario dell'Asp di Messina, Manlio Magistri, in sedia a rotella dopo un incidente occorso nei giorni scorsi, che si è costituito in giudizio nel procedimento amministrativo, il primario di pediatria Francesco Cusumano e quella di ostetricia Bruno Magliarditi.
Al termine dell'ispezione durata oltre tre ore, è stato stilato il verbale che sarà poi parte integrante della relazione presentata ai giudici catanesi. Le indiscrezioni parlano di una serie di prescrizioni legate alla mancanza di una sala operatoria nello stesso piano in cui andrebbe riportato il punto nascita, ma anche di un riscontro positivo sugli ampi spazi in cui è organizzato il reparto, che permettono un'ottima ricettività della gestanti.
Resta quindi da effettuare un confronto tra le due strutture per valutare l'opportunità di proseguire sulla linea della soppressione del reparto di Barcellona, che in questi mesi ha creato un sovraccarico di lavoro su Milazzo e su Patti, difficile da gestione con gli spazi a disposizione, per arrivare ad una conclusione delle vicenda che salvaguardi l'interesse supremo della collettività a servirsi di strutture in grado di garantire la massima sicurezza.
L'amministrazione comunale, attraverso l'assessore Bongiovanni, che sta seguendo in prima persona la vicenda, rinnova l'invito all'attuale commissario dell'Asp Migliore ad attuare le due ordinanza del presidente del Tar di Catania con cui viene annullato l'effetto della soppressione del punto nascite di Barcellona, senza attendere nel merito l'esito del ricorso, come disposto dai giudici amministrativi.
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