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Messina, gli incassi di Ecopass passeranno dai traghettatori ai dipendenti comunali

MESSINA. Gli incassi derivanti dall'Ecopass, la tassa imposta ai non residenti che attraversano lo Stretto, saranno gestiti direttamente da dipendenti comunali e non più da personale delle compagnie private o pubbliche di traghettamento. E' un importante annuncio quello che l'amministrazione guidata dal sindaco Renato Accorinti si accinge a fare. Ad anticiparlo è il dirigente della mobilità urbana Mario Pizzino che fornisce altre importanti novità sull'isola pedonale. L'Ecopass è da sempre al centro di polemiche. Il sindaco Accorinti, appena insediato, ha denunciato di non avere trovato nulla dei soldi incassati dai suoi predecessori. Quelle somme sarebbero state destinate invece che a migliorare la viabilità come prevede la logica Ecopass, in altri settori. E sarebbe cronico il ritardo con cui le compagnie versano quanto incassato per conto del Comune. Insomma per evitare inconvenienti ed equivoci il Comune ha deciso di fare in proprio così come gli chiedeva da tempo il comitato la nostra città guidato da Saro Visicaro che contesta inoltre la mancata nomina di un membro del Comune in seno al comitato portuale. "Per quel che riguarda l'Ecopass posso assicurare che il Comune adopererà personale comunale. Per il comitato non è un problema di mia competenza".



Novità in vista anche per l'isola pedonale: "Stiamo per procedere alla realizzazione di una rotatoria a piazza Cairoli - spiega Pizzino - così da eliminare un semaforo”. E aggiunge: "Stiamo per acquistare un prefabbricato che raddoppierà la capienza del parcheggio di via La Farina. La zone a traffico limitato inoltre - conclude Pizzino saranno riviste". Tutto questo alla vigilia di un infuocato consiglio comunale già convocato per martedì sera. Una riunione aperta con argomento all'ordine del giorno l'isola alla quale sono stati invitati i commercianti. "Sentiremo da loro - spiega Giuseppe Trischitta di Forza Italia - quanto siano scontenti". Gli risponde Francesco Palano Quero presidente del quarto quartiere: “Quelli scontenti sono una minoranza. Siamo pronti a migliorare il provvedimento ma indietro non si torna. I frutti si raccoglieranno presto".



In tema di traghettamento è stato confermato lo sciopero di 24 ore proclamato da Cgil Cisl e Uil sulle navi della flotta pubblica. "A seguito dei comportamenti unilaterali posti in essere da Bluferries che in maniera del tutto arbitraria - scrivono i sindacati - e in palese violazione delle normative contrattuali in essere, come Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ci vediamo costretti ad incrociare le braccia per 24 ore a partire dalle 5 di lunedì 17 febbraio". A dichiararlo è Enzo Testa, segretario Fit Cisl di Messina che aggiunge di avere "dato la nostra disponibilità a un tavolo di trattative per discutere di orario di lavoro, salario e organico del personale, considerato che ad oggi quest'ultimo è composto per 2/3 da personale precario, cosa inaccettabile in qualunque azienda, ma a maggior ragione per una società che opera in maniera continuativa e permanente”. I sindacati dei trasporti denunciano e stigmatizzano, inoltre, “la manifesta volontà del Gruppo Ferrovie dello Stato di voler cedere la società a privati, facendo perdere allo Stato il controllo di una Società che opera in un segmento delicatissimo come quello dell'attraversamento". Nessuna replica da Bluferriies che conferma che durante lo sciopero per i pendolari che attraversano lo stretto con i mezzi veloci saranno garantiti i servizi minimi essenziali, ossia le corse comprese tra le 6 e le 08.30 e quelle tra le 18.00 e le 20.30.

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