MESSINA. Raccontano di donne trattate come pacchi postali, rimaste sole, costrette a vendere il proprio corpo per sbarcare il lunario le 392 pagine dell'ordinanza dell'operazione "Bocca di rosa" condotta dai carabinieri della Compagnia sud che ha scoperto l'esistenza di sei case di prostituzione nella zona sud della città. Sedici le persone arrestate, undici in carcere e cinque ai domiciliari con accuse, a vario titolo, che vanno dalla riduzione in schiavitù, fino alla proprietà od esercizio di una casa di prostituzione, induzione, reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Ad un certo punto delle indagini i carabinieri cominciano ad ascoltare alcune delle ragazze finite nel giro di prostituzioni. I loro verbali sono pagine di dolorosi spaccati di vita, spinte dallo stato di necessità finiscono nelle mani di chi le sfrutta. Sono madri disoccupate preoccupate di mantenere i figli, donne finite sulla strada o vittime della droga. L'ARTICOLO COMPLETO SULL'EDIZIONE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI 16 FEBBRAIO.
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