SANT'AGATA. Le grandi opere pubbliche, completamento del porto, elipista, ricostruzione del litorale che avrebbero cambiato il volto urbanistico ed il destino economico della città subiranno un effetto tsunami dalle conseguenze dell’operazione «Camelot» promossa dal capo procuratore della Repubblica del tribunale di Patti, Rosa Raffa, che di fatto ha smantellato l’assetto organizzativo dell’ufficio tecnico comunale di Sant’Agata Militello.
Il capo procuratore Raffa ha richiesto al giudice delle indagini preliminari il provvedimento di arresto ai domiciliari per tre componenti dell’ufficio tecnico, l’ingegnere Giuseppe Contiguglia, l’architetto Nino Naso e l’ingegnere Calogero Silla. Il sistema denunciato dalla Questura evidenzia una lunga e complessa attività di indagine a carico di 47 soggetti e le accuse contestate sono turbativa d’asta, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico con l’aggravante dell’associazione a delinquere.
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