Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ristrutturazione low cost al Gepy Faranda di Patti, Martella: «Così abbiamo salvato lo stadio»

PATTI. Dopo la riapertura del campo di gioco del «Gepy Faranda», adesso si aspetta il nullaosta della commissione di vigilanza per la concessione dell’agibilità della tribuna coperta del pubblico. I ritardi sono dovuti akla mancanza del parere tecnico sullo stato delle quattro torri–faro, dove sono installati gli impianti che sorreggono il sistema di illuminazione dello stadio e del piano generale antincendio. Ciò ha determinato lo slittamento dell’inaugurazione ufficiale dello stadio che dovrebbe avvenire al massimo entro un mese. Però, se da un lato si allungano, sia pure di poco, i tempi per la fruizione da parte degli spettatori, dall’altro il terreno di gioco si presenta in condizioni ottimali dopo i due cicli di risemina, tanto da essere calpestato dalle squadre giovanili per gli allenamenti e la disputa dei rispettivi campionati di competenza compresi quelli a carattere regionali. Intanto, nell’attesa che il tutto ritorni alla normalità l’associazione sportiva dilettantistica Asd Terzo Tempo presieduta da Pippo Martella continua a lavorare sodo per rendere l’impianto sempre più appetibile tanto che sono diverse le società calcistiche dell’hinterland che hanno già mostrato interesse per la struttura. Merito dell’azione di volontariato svolta dai membri dell’associazione ma anche dei privati che continuano a sostenere economicamente la rinascita del Gepy Faranda. Dunque, bruciando letteralmente i tempi il gruppo di volontariato sta mantenendo i punti fondamentali che erano alla base della convenzione con il Comune che prevede nel giro di tre anni di riportare complessivamente e in piena efficienza tutto lo stadio e agli antichi splendori.
«In questi primi sei mesi – spiega Martella - ovvero da quando l’associazione ha deciso di prendere in custodia l’unico stadio cittadino presente in città, ridotto ormai al collasso a causa della mancata effettuazione negli anni di qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria si sono portati a compimento: il drenaggio del terreno, il riassetto del manto in erba e spogliatoi, l’impianto elettrico e idrico, ripristino delle strutture di sostegno della tribuna. Inoltre, è stato necessario intervenire per eliminare le copiose infiltrazioni d’acqua, cercando di convogliarle con le condotte delle acque bianche». Si è passati, quindi, alla manutenzione delle uscite di sicurezza e dell’impianto elettrico e alla ritinteggiatura degli spalti. Rifatti completamente gli spogliatoi.
Massima attenzione sarà dedicata al ripristino sia pure parziale della pista di atletica. Il tappeto rosso è in condizioni disastrose e smaltirlo costerebbe molto per cui sarà ripulito e messo in condizioni minime di sicurezza. «Tutti gli interventi sono stati resi possibili – conclude Martella - grazie ai contributi di ventidue aziende pattesi e non, che hanno deciso di sostenere il nostro progetto. Da parte nostra curiamo anche la custodia che è svolta a titolo completamente gratuito».

Caricamento commenti

Commenta la notizia