Messina

Venerdì 15 Novembre 2024

Messina, il secondo palazzo di giustizia nell'ex caserma di Bisconte: è scontro

MESSINA. L'amministrazione comunale guidata da Renato Accorinti intende realizzare il secondo palazzo di giustizia all'interno della ex caserma di Bisconte ed esclude categoricamente la possibilità di trasformare la casa dello studente di via Cesare Battisti in palazzo satellite del tribunale. C'è una novità nel dibattito-scontro che si è sviluppato in città nelle ultime ore.
Da un lato c'è l'ordine degli avvocati che punta alla casa dello studente attualmente occupata dal movimento Pinelli e da diverse organizzazioni studentesche, dall'altro un nutrito gruppo di avvocati ed operatori della giustizia che vorrebbero invece che ad ospitare il secondo palazzo di
giustizia fosse l'ex ospedale Margherita di proprietà della Regione. In gioco ci sono i 17 milioni messi a disposizione dallo Stato. Al Comune, che paga attualmente gli affitti degli uffici giudiziari decentrati, tocca la decisione. L'amministrazione comunale ha chiesto al ministero della difesa di poter accedere alla ex caserma di Bisconte per poter effettuare una perizia e capire così quali possibilità esistano concretamente. Il ministero della difesa, nelle scorse settimane aveva già dichiarato la disponibilità di massima. A confermare la notizia il vicesindaco Nino Signorino. L'idea dell'amministrazione è quella di creare non solo una sorta di cittadella giudiziaria ma anche un centro di accoglienza per gli immigrati che prenderebbe il posto della tendopoli allestita nel campo da baseball dell'Annunziata. A pesare sull'eventuale realizzazione c' è però una relazione di uno studio di geologia che mette in evidenza il rischio esondazione creata dal vicino torrente. Prima di pensare a qualsiasi soluzione che riguardi la casema bisognerebbe verificare secondo gli esperti le condizioni del vicino corso d'acqua. 

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