Patti, nuovi tagli al reparto di Otorinolaringoiatria Paralizzati gli interventi e dimezzate le visite
PATTI. È in atto il depotenziamento di parte della struttura ospedaliera del "Barone Romeo". Ad essere attenzionato negativamente il reparto di Otorinolaringoiatria in quanto a causa della progressiva carenza di medici, può fornire solamente prestazioni ambulatoriali. In pratica un reparto che sulla pianta organica è composto da quattro medici più un dirigente di struttura complessa si ritrova da diversi giorni ad operare con due soli medici per cui non è in grado di poter più effettuare degli interventi di sala operatoria ma solo funzionare da semplice ambulatorio.
Lo denunciano il segretario provinciale della Uil Pippo Calapai e il rappresentante interno Placido Salvo, nel contestare questa situazione improvvisa che tra l'altro provoca grossi disagi ai pazienti, specie per quelli provenienti dal vasto comprensorio pattese. "E'una situazione intollerabile ed alquanto strana quella che si sta verificando presso questo reparto - dice Calapai - a nome anche degli altri sindacalisti, in quanto la dotazione organica quella attualmente in vigore attuata nel 2011, prevede una dirigenza di struttura complessa e quattro dirigenti medici. Invece abbiamo soltanto in dotazione organica soltanto due dirigenti medici. Da questa riduzione ne scaturisce che nel momento in cui occorre effettuare un intervento di otorino nel turno pomeridiano non si può garantire la pronta disponibilità perché non prevista contrattualmente, mentre addirittura per il turno di notte c'è carenza di personale. Ecco perché non è più possibile effettuare degli interventi operatori in quanto manca la reperibilità. Per cercare di porre fine a questa situazione, per certi versi assurda, chiederemo al manager dell'azienda sanitaria provinciale di Messina, Giovanni Migliore, di attuare un intervento immediato e risolutorio affinché possa inviare con urgenza, oppure chiedere all'assessorato regionale alla Salute, di incaricare due medici dirigenti di otorino, affinché si possa nuovamente normalizzare la situazione”. Inutile sottolineare che sia l'utenza pattese che quella del suo comprensorio viene nettamente penalizzata, in quanto momentaneamente può essere svolta solo l'attività ambulatoriale. Calapai sottolinea che nei primi 9 mesi dello scorso anno sono state effettuate ben 8.500 visite ambulatoriali fra interni ed esterni, compresi 900 esami audiometrici e vestibolari. Oltre a 151 interventi chirurgici, 54 ricoveri ordinari e 118 ricoveri in DH e DS, tanto da far risultare il reparto come uno dei fiori all'occhiello della struttura sanitaria messinese.