Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L’incendio fa scoprire una discarica abusiva a Sant'Agata, il titolare attuava pure la «differenziata»

SANT'AGATA MILITELLO. La polizia stradale ha posta sotto sequestro per la presenza di una discarica non autorizzata tutta l’area sottostante del viadotto autostradale dell’ A20 che attraversa il torrente “Rosmarino” dove sabato scorso si è sviluppato un incendio dal denso fumo nero che per circa due ore ( dalle 14 )non ha consentito il transito veicolare sulla carreggiata a monte con direzione Messina. L’ intensità del fumo, con visibilità zero per un lungo tratto della carreggiata ha intrappolato bel cinque autovetture in transito, ed il provvidenziale e tempestivo intervento del personale della pattuglia della polizia stradale ha scongiurato che sul posto si verificassero disastrosi tamponamenti o altri incidenti. Momenti di vero panico che fortunatamente non si sono tradotti in gravi conseguenze.
Trascorso il periodo di effettiva emergenza, e mettendo in atto tutti gli interventi per mettere in sicurezza l’intero tratto autostradale dal casello di Sant’Agata di Militello a quello di Rocca Caprileone il personale della polstrada diretto dal comandante del distaccamento, Massimiliano Fiasconaro, ha perlustrato la zona sottostante i viadotti dove hanno trovato una ampia discarica abusiva, un autentico deposito open air utilizzato per fare la raccolta differenziata di materiale di diverso genere. Il personale della polizia stradale ha constatato la presenta di ingenti quantitativi di rifiuti consistenti in rottami ferrosi, oli esausti, cavi elettrici, carcasse di veicoli comprensivi di parti meccaniche con all’interno i vari liquidi di combustione, raffreddamento, e lubrificazione, ulteriori parti meccaniche, filtri olio veicoli, televisori, frigoriferi, pneumatici, vetro, plastica, componentistica elettronica, rame bruciato, contenitori oli di vario genere ancora imbrattati, contenitori gas refrigerante sotto pressione. Accurate indagini successive hanno permesso ai poliziotti di identificare l’autore di quella ingegnosa ed articolata attività abusiva, il 61enne G. A., residente in Torrenova, al quale è stata contestata la violazione commessa, ed è stato deferito alla Procura della Repubblica di Patti. L’area interessata dalla discarica abusiva, di proprietà del Consorzio Autostrade Siciliane, è stata sequestrata. Le forze dell’ordine hanno dato corso ad indagini utili ad identificare l’autore del reato della “combustione illecita di rifiuti”, severo provvedimento introdotto recentemente, a seguito dei reati ambientali riscontrati in Campania nella “Terra dei Fuochi”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia