MESSINA. Chiesto al governo lo stato di calamità naturale per i gravi problemi di erosione costiera in cui versa il litorale tirrenico compreso tra i villaggi di Orto Liuzzo e Casabianca. A nome della popolazione residente nelle frazioni limitrofe di Tarantonio, Marmora, Campanella, Rodia, S.Saba, Muti, Acqualadrone e Tono, il consigliere della Sesta circoscrizione Mario Biancuzzo in una missiva urgente trasmessa a Roma, alla presidenza del consiglio dei ministri, al presidente della regione, all’assessore regionale al territorio ed all’ambiente, al sindaco di Messina, alla capitaneria di porto ed alla protezione civile chiede lo stato di calamità naturale per la costa tirrenica e la zona ionica di Galati Marina, flagellate dalle mareggiate. “I due centri abitati - denuncia Biancuzzo - e la sicurezza delle famiglie sono messe continuamente a repentaglio dalla furia dei marosi che hanno minacciato e lambito alcune abitazioni più esposte al mare, distruggendo gli impianti di sollevamento della condotta fognaria. E’ necessario ed urgente reperire i fondi per realizzare le opere a difesa delle infrastrutture e delle case. Il mare ha eroso l’intera spiaggia, le dune, gli impianti portandosi via ogni cosa . Occorre attivarsi subito, effettuando opportuni sopralluoghi, prima che accada l’irreparabile”.
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