SANT'AGATA. Il sindaco Carmelo Sottile ed il segretario generale del Comune, Roberto Ribaudo, mercoledì hanno incontrato il dirigente generale del dipartimento tecnico dell’assessorato regionale Infrastrutture, ingegnere Vincenzo Sansone, per definire gli accordi da inserire nel protocollo d’intesa che prevede la collaborazione tra la struttura tecnica regionale e l’ufficio tecnico comunale. Il colloquio, durato cinque ore, ha fatto seguito ad un recente loro incontro, promosso dal governatore Rosario Crocetta a seguito dell’operazione «Camelot» promossa dalla procura di Patti: un catastrofico terremoto giudiziario che ha smantellato l'ufficio tecnico comunale.
Il protocollo d’intesa stipulato consentirà ai dirigenti e tecnici dell’assessorato regionale Infrastrutture di assistere il personale dell’ufficio tecnico comunale in tutte le difficoltà procedurali riguardanti i finanziamenti e la realizzazione delle opere pubbliche necessarie per favorire lo sviluppo urbanistico ed economico del territorio comunale. Oggi la giunta municipale si riunirà per ratificare e deliberare il documento del protocollo d’intesa con il dipartimento tecnico regionale.
Ai tre dirigenti dell’ufficio tecnico comunale, ingegnere Giuseppe Contiguglia, ingegnere Calogero Silla, architetto Antonino Naso a cui era stato notificato il 15 febbraio scorso il provvedimento del capo procuratore con la custodia cautelare domiciliare, il primo cittadino, oltre alla sospensione temporanea dal lavoro, ha dovuto revocare l’incarico di «Rup», responsabile unico del procedimento, nelle distinte opere pubbliche per cui erano stati nominati. Questo vuoto di incarichi e competenze sarà presto colmato dai provvedimenti che saranno posti al vaglio dello staff tecnico che affiancherà l’ingegnere Vincenzo Sansone. L’intesa raggiunta dei tecnici del dipartimento regionale Infrastrutture ha di fatto interrotto i termini di scadenza relativi ai finanziamenti ed alle procedure riguardanti le diverse opere pubbliche della città, sia quelle in corso di completamento ed anche quelle da avviare.
Il timore era quello del completamento della struttura portuale di contrada Piana, i cui lavori per un impegno spesa di circa 40 milioni di euro sono stati appaltati, ma il cantiere non è stato ancora avviato per sopravvenute controversie giudiziarie. Altre difficoltà da superare per l’ufficio tecnico comunale ed i tutor del dipartimento regionale Infrastrutture, riguardano gli interventi di messa in sicurezza del plesso scolastico Capuana e dei lavori di completamento del lungomare. Altri timori di default riguardano l’iniziativa in corso inserita nel nuovo strumento programmatico Pist - Piano Integrato di Sviluppo territoriale « Nebrodi Città Aperta», l’ associazione sottoscritta da 41 comuni e dall’ente Parco dei Nebrodi, con Sant’Agata di Militello soggetto capofila del piano strategico che permetterà di uniformare il territorio e accedere ai finanziamenti previsti dai nuovi fondi strutturali orientati verso una strategia di sviluppo integrato.
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