PATTI. Cessa l'allarme fra i 237 dipendenti comunali e contrattisti. Sono arrivati ieri mattina parte dei pagamenti inviati dalla Regione per cui solo il tempo di contabilizzare il tutto e quindi al massimo entro i primissimi giorni di marzo il tutto sarà saldato.
Lo dice il sindaco Mauro Aquino spiegando il perché di questo leggero ritardo, ma che in un primo momento si ipotizzava alquanto lungo. «Purtroppo - spiega Aquino - tutto è dipeso dalla momentanea mancanza di liquidità, causata dal ritardo con cui la Regione ha effettuato parzialmente i pagamenti per cui giocoforza grazie anche con l'intervento della tesoreria comunale, ritarderemo nell'erogazione degli stipendi solo di qualche giorno. Tra l'altro è bene ricordare che la Regione ancora deve trasferire le terze e quarte mensilità del 2013 e il saldo delle prime due, in quanto abbiamo ricevuto solamente degli acconti. Senza per questo fare passare inosservato che il contributo per i contrattisti è stato saldato sino al mese di luglio e che da agosto in poi non ha inviato nulla per cui siamo stati costretti ad effettuare loro delle anticipazioni. Il tutto ovviamente ha provocato la mancanza di liquidità. Ovviamente - conclude Aquino - dispiace per questi disagi soprattutto tenendo conto che sono diverse le famiglie monoreddito tra i nostri dipendenti comunali. Però ripeto è un problema e un disagio al quale l'ente locale cosi come tutti gli altri enti non si riesce più ad evitare. Mi preme evidenziare comune che il nostro Comune è tra i pochi che ha sempre pagato regolarmente gli stipendi anche ai precari».
Poso quindi tirare un grosso sospiro di sollievo i dipendenti e i contrattisti che proprio ieri attraverso i loro rappresentanti sindacali interni avevano chiesto un colloquio al primo cittadino per capire come stessero effettivamente i fatti e quanto tempo avrebbero divuto aspettare per ricavero quanto dovuto.
Si aspetta quindi adesso solo l'iter dell'operazione contabile per poter ricevere gli stipendi, in verità un pò complessa. Infatti prima contabilizzati in modo da versarli e quindi accreditarli direttamente nei moduli di conto corrente o nel modo di pagamento stabilito da ogni singolo impiegato. Il tutto per una cifra complessiva di circa 500 mila euro.
L’ultima volta che si era verificato un disservizio allora più corposo risaliva al mancato pagamento di due mesi, settembre e ottobre del 2012 saldati poi novembre. Quindi ancora pochissimi giorni di attesa e poi i dipendenti e i contrattisti troveranno in banca il bonifico contenente il pagamento della mensilità relativa al mese di febbraio.
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