BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Barcellona deve scontare la sanzione da oltre 800 mila euro legata allo sforamento del Patto di Stabilità per l'anno 2011, l'ultimo della giunta Nania. Il Comune della città del Longano non è stato inserito tra i nove siciliani - Alcamo, Partinico, Bagheria, Casteltermini, Trapani, Erice, Sciacca, Messina e Tremestieri Etneo -, che sono stati esentati dal pagamento della sanzione dopo aver proposto il ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento dello Stato per non aver rispettato i vincoli contabili imposti dalle norme.
Barcellona paga la scelta di non aver riassunto la causa intentata inizialmente presso il Tar di Catania che, dopo aver concesso la sospensione del provvedimento, si era dichiarato incompatibile sotto il profilo territoriale. I nove Comuni che hanno ottenuto lo sconto della sanzione, compreso Messina, hanno così deciso di riassumere il ricorso presso il Tar del Lazio e adesso hanno avuto la certezza anche da Ministero degli Interni, con decreto emesso il 26 febbraio scorso, di non dover rinunciare alle somme decurtate in un primo momento dai trasferimenti statali a copertura dell'entità della sanzione per l'accertata violazione. L'amministrazione comunale, all'epoca, portò avanti una scelta diversa, con il parere del legale Rodolfo Campo, rinunciando alla riassunzione del ricorso e confidando in quello promosso dalla Regione presso la Corte Costituzione, che ancora deve ottenere un giudizio definitivo.
In quell'occasione si aprì il primo duro confronto con i Pd locale, che contestò la scelta della Giunta. L'assessore comunale al contenzioso David Bongiovanni, in quella fase, difese la decisione condivisa con il legale, a cui era stata affidata la difesa delle posizioni del Comune davanti al Tar di Catania, proprio per la presenza di un altro ricorso pendente sotto il profilo amministrativo al Tar del Lazio, a tutela di tutti gli Enti siciliani finiti nella morsa dello sforamento dal Patto di Stabilità. Lo stesso assessore conferma quella posizione anche adesso, alla notizia del decreto che ha premiato la scelta degli altri Comuni. "Siamo convinti della bontà di quella decisione - dichiara Bongiovanni - e per questo abbiamo chiesto un incontro con i funzionari del Ministero per illustrare le nostre ragioni sulla vicenda. Se non dovessimo ottenere garanzie sulla disapplicazione della sanzione anche per il Comune di Barcellona, in presenza di un procedimento ancora aperto da parte della Regione, valuteremo l'opportunità di presentare un ulteriore ricorso contro la decisione di comminare la sanzione calcolata dallo Stato". Critiche le reazioni delle opposizioni consiliari, dal Partito Democratico, che è ormai in rotta di collisione con la Giunta Collica, ai gruppi di Destra, rispetto ad una strategia che non ha prodotto i frutti auspicati.