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S’infiamma la protesta dei precari a Barcellona

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. I precari del Comune di Barcellona hanno proseguito anche ieri la loro civile azione di protesta, con l'obiettivo di ottenere un'accelerazione nella procedura prevista dalla legge per la loro stabilizzazione. I circa 200 contrattisti hanno infatti bisogno di garanzia per non correre il rischio a fine anno di trovarsi senza un lavoro, dopo aver vissuto per oltre 20 anni il miraggio di un'occupazione stabile all'interno della pubblica amministrazione.
Una buona rappresentanza dei lavoratori si è riunita in assemblea all'interno della sala consiliare, incontrando in prima mattina l'assessore Roberto Iraci e il dirigente dell'ufficio tecnico Salvatore Torre, considerato che gran parte del bacino del precariato fa riferimento proprio all'area tecnico di Palazzo Longano. "All'assessore ed in generale all'Amministrazione - afferma Giovanni Savoca del sindacato Usb - così come nella lettera inviata al Prefetto stamattina, chiediamo che non si perda ulteriore tempo nell'avviare le procedure legate agli adempimenti propedeutici alla stabilizzazione entro il termine del 31 dicembre 2014, a partire dal piano del fabbisogno del personale. Se l'Amministrazione, come dice, vuole mantenere in servizio il personale precario, passi alle azioni concrete, senza farsi imbrigliare della burocrazia. Siamo pronti a sostenere la sua azione, attraverso il pool proposto dal sindaco, ma è necessario avere certezza sulla possibilità di intervenire in maniera efficace nell'accelerare l'iter di approvazione dei provvedimenti".
Da parte sua, l'amministrazione, attraverso l'assessore Roberto Iraci, conferma la determinazione nell'arrivare ad una soluzione che garantisce il bacino del precariato: "Il tavolo permanente che abbiamo intenzione di istituire con i sindacati - afferma - avrà il compito di seguire tutti i passaggi di questa fase delicata, anche attraverso una serie di appuntamento con i referenti della Regione sulla procedura di stabilizzazione, così da proporre immediatamente eventuali proposte, senza intermediari. E' evidente il ruolo importante che il precariato negli uffici del Comune ha svolto in questi vent'anni, grazie alle professionalità maturate nel corso del tempo, che hanno permesso di tenere in piede molti servizi. Per questo non vogliamo disperdere questo patrimonio, anche in considerazione del fatto che i numeri dei dipendenti è in costante diminuzione e non si posso effettuare concorsi per nuove assunzione, senza le necessaria coperture finanziarie. Dobbiamo quindi affidarci alla Regione ed allo Stato per ottenere i fondi sufficienti per la stabilizzazione".

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