PATTI. Non si placano, nonostante le rassicurazioni fornite in tal senso sia dal sindaco Mauro Aquino che dalla dirigente della sede Inps di Messina, Giuseppina Malaspina, i timori che la chiusura per adesso definita temporanea per effettuare lavori di ristrutturazione ed impermeabilizzazione del controsoffitto dei locali di via Papa Giovanni, possa diventare definitiva. Questa volta a scendere nuovamente in campo con un lettera aperta indirizzata al presidente del comitato provinciale Inps di Messina, Carmelo Catania, il segretario della Cgil di Patti, Stefano Maio, il quale senza mezzi termini scrive: «L'attuale decisione di trasferire il personale, compiti e funzionari presso le sedi Inps di Barcellona e Sant'Agata di Militello è fonte di preoccupazione e disagio economico non solo per i 12 dipendenti che vi lavorano, ma anche per tutti quegli operatori che si trovano privati di un servizio che fin'ora ha servito un ampio bacino di utenza. Pertanto, bisogna fare di tutto per evitare che la chiusura momentanea diventi definitiva, magari lasciando in città nei locali del Consorzio Intercomunale "Tindari-Nebrodi", un punto Inps, come è stato preventivato che non giova a nessuno». Purtroppo, l'attuale chiusura sta creando non pochi problemi per i cittadini pattesi, ma anche per coloro degli oltre 13 comuni che hanno come riferimento la sede pattese. In questo quadro, infatti c'è il rischio che le attese per avere risposte diventeranno molto più lunghe ed il raggiungimento delle sedi di Barcellona e Sant'Agata Militello assai più problematiche. «Inoltre è opportuno ricordare - prosegue Maio - che la presenza dell'Inps riveste notevole importanza per i cittadini, per i lavoratori, per i pensionati, per i patronati, per i professionisti, per le imprese che in forza dell'operatività dell'Ufficio Inps hanno fruito di servizi, con il vantaggio della vicinanza e della celerità delle risposte. Senza per questo dimenticare, che specie in questo periodo si recano soprattutto moltissimi disoccupati, il cui numero è fortemente aumentato a causa della crisi che si fa sentire pesantemente anche nel nostro territorio. Per tutti questi motivi - conclude Maio - le chiediamo di voler convocare un incontro con tutti i soggetti interessati, organizzazioni sindacali, datoriali e professionali, sindaci al fine di avere certezza e per salvaguardare la permanenza di tale struttura pubblica nel Comune di Patti». L'Inps di Patti ha competenze su 13 Comuni e opera da quasi trent'anni al servizio di un importante bacino di utenze, che hanno come riferimento la sede pattese, quali, Brolo, Ficarra, Floresta Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale,Oliveri, Piraino, Raccuja, San Piero Patti, Sant'Angelo di Brolo, Sinagra e Ucria.
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