MESSINA. Settecento milioni di euro. Tanto chiede Eurolink per la mancata realizzazione del ponte mentre la Stretto di Messina riduce le spese dell'ottanta per cento e resta in poche stanze prese in subaffitto a Roma dall'Anas. Rischia di costare cara la rinuncia alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Sono due le azioni giudiziarie intentate da Eurolink, il contraente generale dell'opera, cioè il gruppo di società che si era aggiudicato l'appalto dell'opera: una davanti al tribunale amministrativo di Roma e una presso il tribunale civile di Roma. La prima udienza del processo civile è stata fissata al 26 maggio. Eurolink si è già costituita parte civile in entrambi i processi. L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI.
17 Commenti
Francesco
15/03/2014 18:18
Ok! Ma il conto sia pagato dai politici che si sono tanto battuti per il Ponte.
alias
15/03/2014 19:44
Eurolink ha ben poco da pretendere. Il progetto era lacunoso e non è stata neppure dimostrata la fattibilità tecnica ed economico-finanziaria del ponte.In ogni caso paghino Berlusconi e suoi ministri,
fabio
15/03/2014 19:56
Silvio Berlusconi lo ha solennemente promesso agli italiani, pertanto questo ponte prima o poi si farà.
Giuseppe La Barbera
15/03/2014 20:04
Ben detto:devono pagare i responsabili di questa scellerata proposta. Ecco il motivo percui questo paese si trova in queste condizioni. Ruberie a non finire!
Filippo
15/03/2014 22:45
Il conto lo devono presentare agli scellerati che hanno portato avanti questo mega progetto inutile e principalmente al pluripregiudicato che invece di essere al fresco parla di candidature.
Faro Giannitrapani
16/03/2014 06:57
Il ponte i Siciliani se lo sognano figuratevi se fanno i ponti in Portogallo e Grecia ce un motivo perche in Sicilia non ci sara mai riflettete un po
Eugenio
16/03/2014 08:26
Il conto per la ingiustificata rescissione del contratto lo dovrebbero pagare quelli che non hanno voluto il ponte.Bravi così si combatte la mafia!! I benefici del lavoro dato dal ponte non interessa
Eugenio
16/03/2014 08:30
Non solo sarebbe stato necessario il ponte ma anche le infrastrutture e non solo "traghetti"!! Che interessano tanti!! E quanto lavoro producono!! Così si combatte il malcostume!Bravi i ben pensanti!
franceso
16/03/2014 10:18
Bravi ha tutti quelli che non volevano farlo anche ai siciliani . Continuiamo a dare 40 euro solo andata per il trasporto di una macchina alla caronte. . Bravi complimenti
AMICI DEL PONTE
16/03/2014 11:00
Vogliamo costruito subito il Ponte. Ce lo ha solennemente promesso Silvio Berlusconi nell'ultima sua visita a Messina da Presidente del Consiglio.
Rosario giuliano
16/03/2014 14:12
La più grande truffa del secolo!!!!
mark46
16/03/2014 17:22
LA SOCIETA' CHE HA VINTO L' APPALTO DEVE CHIEDERE I SOLDI A BERLUSCONI.
Mario Rossi
16/03/2014 19:49
Il ponte sarebbe stato una grande risorsa per la Sicilia! Subito dipo si sarebbe potuto rinnovare la linea ferroviaria ed avere anche da noi i Freccia Rossa e gli Euro Star! No..siamo un'isola...
franco
16/03/2014 22:33
Povere menti "nordiche", no al ponte, per favorire sottosviluppo e arretratezza. Ma in economia mondiale l'italia senza un vero sviluppo della sicilia non conta un c. E l'ultima crisi lo dimostra.
malcom
16/03/2014 23:18
Si al ponte
Salvatore Messina
17/03/2014 12:33
Andate a vedere cosa hanno costruito a Lisbona in Portogallo (i due ponti sul Tago) ed in Grecia (ponte Rion-Antorion sul golfo di Corinto). E sto parlando di due paesi in crisi come l'Italia.
Franco
17/03/2014 14:57
Tra il III sec. ac e il IV d.c. la Sicilia era un'immenso emporio, il centro del piu moderno commercio (7 secoli). innumerevoli siti archeologici, sfacciatamente lo dimostrano. Chi ci ha "isolati"?
joe
11/11/2014 19:58
L'invasione garibaldina,l'ambiguo plebiscito del 15 Ottobre 1860, e la successiva annessione della Sicilia al regno del Piemonte,l'unità d'Italia avvenne anni dopo.