MESSINA. Bocche cucite al Liceo Bisazza ieri mattina dopo la notizia che una studentessa è stata affetta da tubercolosi. La dirigente scolastica Anna Maria Gammeri ha riferito che parlerà lunedì mattina del caso. La scuola resta aperta forte del referto dell'azienda sanitaria provinciale che dopo i controlli dei sanitari a parenti e amici della ragazza ha segnalato che le lezioni possono andare avanti e che non c'è nulla da temere. E così sta avvenendo al plesso del villaggio Annunziata che dista poche centinaia di metri dalla tendopoli allestita nel campo da baseball a ridosso del PalaNebiolo. Ancora oggi i migranti, che di giorno si notano sul viale Annunziata, anche nei pressi dell'istituto, sono ospitati al Centro provvisorio prima di essere trasferiti in strutture definitive. Il direttore sanitario dell'Asp Santo Conti, sugli extracomunitari, ha segnalato che l'azienda ha registrato un solo caso di tubercolosi tra i migranti che nelle scorse settimane vennero trasferiti in Calabria. Sulle patologie degli extracomunitari e sui controlli sono intervenuti più volte sia il circolo Arci Thomas Sankara che il movimento Cinquestelle; i deputati Valentina Zafarana e Francesco D'Uva hanno presentato anche interrogazioni alla Regione e al governo nazionale sollecitando condizioni più umane per gli ospiti in arrivo dall'Africa e controlli sanitari più accurati.
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