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Sindacalisti e medici: no ai tagli alla sanità Appello per potenziare gli ospedali a Sant'Agata

SANT'AGATA. In una affollata ed animata riunione svoltasi ieri mattina nel salone teatrale dell’istituto “Sacro Cuore” il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele e il segretario provinciale della Uil Fpl, Giuseppe Calapai hanno incontrato medici, personale amministrativo ed ausiliare del settore sanitario per dibattere il tema del distretto sanitario, del presidio ospedaliero e del dipartimento salute mentale ribadendo che “la proposta di rimodulazione della rete ospedaliera, modificata per tre volte in altrettanti incontri con le diverse rappresentanze dell’ASP, non risponde alle esigenze del territorio, ma privilegia logiche politiche e partitiche”.
Al termine della riunione medici e sindacalisti hanno invitato ad unirsi a loro i 18 sindaci del distretto sanitario per fare fronte unico, “per non far passare in sordina questa rimodulazione ospedaliera senza un vero confronto con i portatori di interesse del territorio di riferimento”. “Ci invitano a partecipare a discussioni attorno a tavoli tecnici fantasma quando la ripartizione della torta della Sanità è stata decisa altrove” ha denunciato Giuseppe Calapai, commentando l’atteggiamento dell’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, che visitando i diversi distretti sanitari della provincia di Messina, impartisce solo dosi di speranza sulle aspettative dei diversi ospedali. Responsabilità per le scelte strategiche negative che hanno finito per penalizzare l’ospedale nei servizi per garantire il diritto alla salute agli utenti, sono state attribuite dai rappresentanti sindacali ai diversi direttori che si sono alternati all’ASP, inappropriati al loro se non sono riusciti a rimuovere dirigenti sanitari incapaci di avviare l’organizzazione interna ospedaliera. “Per curarmi non scelgo un ospedale perché dispone di una unità operativa complessa, ma perché a dirigerla è un medico bravo, a prescindere da quale segreteria politica abbia frequentato”, hanno concordato medici e sindacalisti mettendo al primo posto il criterio che con la salute della gente non si può risparmiare e nemmeno privilegiare le indicazioni delle cordate politiche stagionali.
Sui 27 milioni di euro destinati al completamento della struttura ospedaliera di località Cuccubello i rappresentanti sindacali si sono dichiarati contrari a continuare ad alzare con 20 milioni di euro altri pilastri destinati ad infradiciarsi, anche perché i rimanenti sette milioni virtuali sono indicati in un piano, mai presentato, di alienazione del nosocomio attuale.

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