OLIVERI. Il livello di trasparenza digitale ad Oliveri è uguale a “zero”, ma il sindaco risponde che “non è proprio così”. A rilevare questo dato “la Bussola della trasparenza”, portale del Ministero della pubblica istruzione e la semplificazione che monitora in tempo reale i siti web della pubblica amministrazione. Dopo aver effettuato un’analisi su un campione di diciassette comuni della fascia tirrenica della provincia di Messina, compresi fra Patti e Milazzo, è stato possibile rilevare che il comune di Oliveri non rispetta affatto i parametri necessari per garantire un buon livello di trasparenza digitale, previsti dal decreto legislativo n. 33/2013 in materia di trasparenza e diffusione di informazioni nella P.A. Tale decreto, infatti, prevede che gli enti strutturino correttamente le sezioni dei siti che il dipartimento e l’ispettorato per la funzione pubblica provvedono poi a verificare, segnalando eventuali buchi informativi agli organi competenti. I comuni di Furnari, Barcellona Pozzo di Gotto, Merì, Patti e Montalbano Elicona, ad esempio, rispettano tutti gli indicatori previsti dal decreto, mentre a sfiorare il 100% di trasparenza sono i comuni di Castroreale, Milazzo, Falcone, Novara di Sicilia, Tripi, Fondachelli Fantina e Basicò con 66 indicatori soddisfatti su 67. Rodì Milici si ferma a 65, Mazzarrà Sant’Andrea a 54. Tra gli enti inadempienti figurano, invece, il comune di Terme Vigliatore che rispetta solo il 9% dei parametri (6 su 67) e quello di Oliveri, addirittura a quota zero.
Dal canto suo il sindaco Michele Pino non si capacita di tale risultato: “Sul nostro sito tutto ciò che riguarda l’andamento della macchina amministrativa è presente – dichiara Pino -. Difatti, tutte le decisioni prese dalla mia amministrazione, le varie determine e delibere di giunta sono pubblicate. Sicuramente, – continua – il nostro sito necessita di qualche aggiornamento utile a far visualizzare al Ministero anche tutti gli altri dati che man mano vengono inseriti. A tal proposito, ho già fissato una riunione per domani (oggi per chi legge) con i tre funzionari e la segretaria comunale, che è la responsabile della trasparenza, per capire quali adempimenti non sono stati rispettati”.
Intanto, a Patti la Giunta comunale ha approvato il programma triennale per la trasparenza e l'integrità, integrato con il programma anticorruzione. Sono indicate le iniziative previste per garantire un adeguato livello di trasparenza, la legalità e lo sviluppo della cultura dell'integrità. Il programma triennale, redatto dal Segretario Generale, Fabio Martino Battista, è lo strumento per garantire l'attuazione del principio di trasparenza, intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali.
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