PATTI. Entro breve tempo gli abitanti di contrada San Giovanni, una zona a forte densità abitativa, avranno nuovamente a disposizione completamente ristrutturato lo storico campetto costruito negli anni Ottanta, ormai abbandonato da diverso tempo, che era cornice privilegiata per gli allenamenti dei più piccoli e relativa disputa di tornei di calcio tra squadre amatoriali cittadine.
Lo annuncia il sindaco Mauro Aquino, annunciando il progetto nei dettagli. "Siamo in attesa -dice Aquino - del nullaosta del Dipartimento allo Sport della Presidenza del Consiglio per l'utilizzo del residuo di un vecchio mutuo contratto alla fine degli anni ottanta con la Cassa Depositi e Prestiti e stipulato dal Comune per il secondo lotto dei lavori di ristrutturazione e completamento del campo polisportivo Gepy Faranda".
”E' un intervento assolutamente necessario e indispensabile per rendere ottimale e perfettamente fruibile una struttura sportiva importante della nostra città e che serve un numero di abitanti notevolissimo - continua -. L'impegno, appena ricevuto l'ok, in tal senso ho avuto ampie assicurazioni che ciò avverrà entro brevissimo tempo, di avviare il bando per la gara d'appalto in modo da realizzare i lavori entro pochi mesi per arrivare entro la fine dell'anno a consegnare la struttura".
Si tratta di circa centomila euro attraverso i quali dare concretezza al progetto esecutivo peraltro già da tempo approvato. Com'era logico prevedere l'annuncio ha messo in fibrillazione tutto il quartiere di contrada San Giovanni ed in particolare il suo Comitato di Quartiere, peraltro il primo costituitosi in città e diretto da Salvatore Pizzuto. "Siamo veramente contenti in quanto l'opera di riqualificazione del campo di calcio a sette è ormai ad un passo dopo le anticipazioni fornite dal primo cittadino - spiega -. Noi come comitato e anche con l'appoggio del consigliere Nico Giuttari, contiamo che ciò possa avvenire al più presto in modo da mettere in sicurezza tutto l'impianto, ormai super obsoleto e pericoloso soprattutto per i più piccoli, in quanto si trova in una situazione disastrosa, in mezzo a ferri abbandonati e paletti della recinzione a pezzi, porte diroccate che possono crollare da un momento all'altro".
Il progetto prevede il rifacimento del terreno con la realizzazione del sottofondo e la stesura di conglomerato bituminoso per uniformare la superficie alla posa del manto in erba sintetica di ultima generazione.
Saranno sostituite nello stesso tempo la rete metallica di recinzione e le due porte. Prevista, inoltre, la sistemazione dell'impianto d'illuminazione, la pulizia delle caditoie perimetrali e la condotta di smaltimento delle acque meteoriche.
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