SAN FILIPPO DEL MELA. Una discarica a cielo aperto, una bomba ecologica. Sono questi gli appellativi che i responsabili della "Rete Rifiuti Zero" di Messina utilizzano per descrivere le pessime condizioni igienico-ambientali del torrente Floripotema, avvalendosi anche di prove fotografiche. "L'area interessata - affermano - che ricade nel territorio del comune di San Filippo del Mela (fra il ponte di Corriolo e il ponte di Passo Cattafi) è invasa da ogni genere di materiale (pericoloso o meno) e rifiuti abbandonati, sia a cielo aperto che seminascosti nel terrapieno: lastre onduline, vasche, tubi di amianto semidistrutti, sbriciolati e già prossimi ad essere trasportati a valle dalle correnti fluviali. Inoltre come si evince dalle tante foto scattate, si individuano anche molti pneumatici, nonché, suppellettili vari, materiali sanitari, bottiglie, vetri rotti, plastiche di vario genere, batterie, pile esauste e altri rifiuti non identificati nascosti tra le erbacce". Lo spettacolo paesaggistico desta molta preoccupazione e conseguenti domande: "questi rifiuti speciali pericolosi e velenosi, depositati a cielo aperto, quali e quanti danni provocano e/o provocheranno all'ambiente, alla flora e alla fauna del torrente Floripotema e del territorio adiacente? Quanti e quali danni provocano e/o provocheranno alla salute dei cittadini del comprensorio? Quanti e quali danni provocano e/o provocheranno all'ambiente marino visto che le acque sfociano nel mare della Baia di Milazzo? Quanti e quali danni provocano e/o provocheranno alle falde acquifere visto che in zona sussistono svariati pozzi per irrigazione e/o utilizzo umano? L'associazione Rete Rifiuti Zero di Messina denuncia pubblicamente il degrado del torrente e con tale iniziativa, aldilà delle assunzioni di responsabilità soggettive degli autori di tale scempio, richiama l'attenzione degli organi in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, affinché provvedano alla immediata eliminazione di tutti i rifiuti, dando assoluta priorità ai materiali di amianto, altamente pericolosi alla salute ed all'ambiente, nonché alla successiva dovuta bonifica dell'alveo fluviale". Fra i destinatari del comunicato figurano: il governatore della regione Sicilia;, il prefetto di Messina; il commissario della provincia regionale di Messina; ed i sindaci di Milazzo, San Filippo del Mela e Santa Lucia del Mela. Fra le possibili soluzioni suggerite dall'associazione, l'attivazione di procedure per la creazione di siti idonei che diano ai cittadini e agli operatori commerciali la possibilità di smaltire i vari rifiuti selezionati per categoria e pericolosità. Una parziale soluzione, almeno per il comune filippese potrebbe essere rappresentata dal Centro di Raccolta Comunale, che si baserà su un sistema di premialità da definire nei dettagli e che dovrebbe sorgere proprio a Corriolo.