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L’isola pedonale a Messina, prove tecniche d’intesa

Primo tavolo di lavoro tra l'assessore ai Trasporti e le varie associazioni dei commercianti sugli eventuali correttivi da adottare

MESSINA. L’Isola pedonale nel quadrilatero attorno piazza Cairoli va avanti così com’è. Per adesso. Ieri primo tavolo tecnico sui correttivi da adottare tra l'assessore comunale ai Trasporti Gaetano Cacciola, i rappresentanti delle varie associazioni a cominciare dalla Confcommecio guidata da Carmelo Picciotto, Confesercenti, Confartigianato e rappresentanti del IV Quartiere con in testa il presidente Francesco Palano Quero. Due i punti in discussione: favorevoli e contrari all'Isola e tutti si sono detti favorevoli (anche la Confcommercio che la scorsa settimana aveva manifestato con un gruppo di negozianti che avevano abbassato la saracinesca) e se l'Isola dovesse restare permanente (e dunque in funzione tutti i giorni della settimana) oppure solo in alcuni giorni. Su quest'ultimo punto si è registrato il "ni" di Picciotto che attende delle modifiche. Sui correttivi specifici da adottare per migliorare l'Isola e venire incontro ai negozianti se ne parlerà giovedì prossimo in un seconda riunione dove saranno affrontate pure le 21 proposte indicate dal consiglio del IV Quartiere. L'assessore Cacciola, oggetto la scorsa settimana di minacce telefoniche, con una nota ha voluto esprimere la propria gratitudine a quanti hanno manifestato sentimenti di solidarietà e di apprezzamento per l'operato dell'amministrazione comunale dopo degli atti intimidatori di cui è stato oggetto nei giorni scorsi. «Desidero ringraziare - ha scritto l'assessore Cacciola - gruppi consiliari, partiti, associazioni di categoria, cittadini e tutti coloro che affettuosamente mi sono stati vicini con solidarietà dopo l'intimidazione subita, che ancora di più mi incoraggia a continuare nell'impegno rivolto a tutte quelle iniziative che possono rendere la nostra città sempre più vivibile e sostenibile. Ed è proprio in questo concetto di sostenibilità, che ci collega solidalmente alle future generazioni, che intendo anche inserire un mio personale e convinto metodo: quello della condivisione e non della divisione. Una città che vuol cambiare e che deve dare alle generazioni future le stesse opportunità che hanno avuto le precedenti, non può dividersi, ma deve evitare i conflitti, condividere opportunità, interessi e crescita in totale sinergia senza lasciare indietro nessuno. Sono fermamente convinto - ha concluso l'assessore - che questa sia la strada che Amministrazione, Consiglio comunale, forze sociali e tutte le istituzioni che operano in città debbano seguire per cambiare Messina».

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