PATTI. Occorre dotare le imbarcazioni di tutte le regole e requisiti fondamentali se effettivamente si vuole praticare anche il “pesca turismo”, in modo da essere tempestivi nel poter effettuare tutte le procedure per dare vita ad un primo pronto soccorso in caso di necessità.
In concreto adibire le proprie strutture per alternare all’attività tradizionale della pesca anche quella del trasporto dei turisti nell’incantevole “Golfo di Patti”.
E’ stato questo in sintesi il tema portante del convegno tenutosi nella sala di rappresentanza del comune di Patti, con la partecipazione della Capitaneria di Porto di Milazzo e della delegazione di spiaggia di Patti, rispettivamente rappresentate dai graduati Luca Losapio e Tony Citti.
A testimonianza dell’importante tema erano presenti oltre cento pescatori che solo nel “Golfo di Patti” che va da Capo Calavà a Capo Milazzo è composto da 234 marittimi con 131 imbarcazioni da pesca professionali e comprendente otto comuni: Gioiosa Marea, Patti, Oliveri, Falcone, Furnari, Terme Vigliatore, Barcellona e Milazzo.
”Nella mia qualità di addetto alla sicurezza della navigazione – dice il primo maresciallo Losapio - ed in particolare durante lo svolgimento dell’ attività collaterale a quella che rimane sempre l’attività primaria della pesca tradizionale, anche se oggi sta diventando alquanto redditizia. In pratica per trasportare i turisti che vogliano in prima persona “gustarsi” l’ebbrezza di una giornata diversa, occorre essere sicuri di gestire una eventuale emergenza in mare a tutte quelle persone che in quel momento si trovano a bordo”.
In concreto le misure di sicurezza o salvavita che i pescatori debbono avere a bordo, oltre a quelle tradizionali, debbono essere completate obbligatoriamente con dotazione suppletive per gli ospiti ed in particolare per i minori di 14 anni che tra l’altro sempre per legge debbono essere accompagnati da adulti.
Le misure prevedono quelle di salvataggio collettivo come le zattere, che devono essere sempre pronte all’utilizzo, sapere come si apre e come fare entrare le persone, cosi come sono indispensabili oltre che obbligatori i giubbotti di salvataggio. Anche in questo caso spiegare come vanno indossati, attenzionando nello stesso tempo che gli stessi sono indossati correttamente. Inoltre debbono essere perfettamente individuabili e utilizzabili nel caso di un pronto intervento immediato.
Sempre in tema di pronto soccorso essere in grado in qualsiasi momento poter comunicare immediatamente la propria posizione, il grado di emergenza, il numero di persone a bordo.
In modo tale che il personale di Guardia Costiera più vicino possa operare con uomini e mezzi sia in mare che in terra nel più breve tempo possibile.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere nazionale della Federcopesca il pattese, Nino Accetta: “ Sono tutte regole e certificazioni fondamentali che si debbono avere e rispettare e di cui noi intendiamo dotarci per offrire la massima sicurezza sia per noi che per gli ospiti che portiamo a bordo".
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