MESSINA. Hanno contribuito anche le numerose assenze della minoranza (metà dei componenti dei gruppi di opposizione non hanno preso parte ai lavori) a mettere in discesa per la maggioranza la seduta del consiglio comunale nella quale è stato esitato quasi tutto il corposo ordine del giorno. Dopo la lettura e l’ approvazione dei verbali delle precedenti riunioni, l’assemblea ha votato, con il parere favorevole dei quattordici consiglieri presenti, quattro punti inseriti all’ordine del giorno dei lavori.
Intanto l’integrazione e le relative modifiche al Programma Triennale delle Opere Pubbliche per il 2013/2015, su proposta del sindaco Enzo Sindoni. Quindi è stato approvato lo schema di convenzione per la gestione associata e coordinata del Prusst Valdemone, sempre su proposta del primo cittadino. Punto molto acceso di discussione quello inerente la rivisitazione e la modifica dei posteggi per la vendita sulle aree pubbliche tipologia “A” su proposta del sindaco, punto che è passato dopo una lunga discussione. Le aree pubbliche individuate nella tipologia “A” sono quelle preposte ad ospitare chioschi, bar e locali pubblici, nel corso della prossima stagione estiva, nelle zone dell’Arenella, piazzetta Sicilia e rotonda sul mare. Via libera dall’aula anche alla mozione sulla violazione delle norme di diritto internazionale da parte dell’India in merito alla privazione della liberta’ personale dei Marò, Salvatore Girone e Massimilano Latorre.
Un punto proposto del consigliere Galipò di minoranza Carmelo Galipò. Su richiesta dei consiglieri di opposizione Giuseppe Trusso e Sarino Abate sono stati rispettivamente rinviati i punti sulla istituzione del fondo di solidarietà (da rimpinguare attraverso i tagli ai gettoni di presenza) e la mozione per la regolamentazione del conferimento della Cittadinanza Onoraria. Il consigliere Galipò ha poi ritirato la mozione che aveva proposto sullo stato delle sedi viarie-eliminazione pericoli. Respinta con un solo voto favorevole la mozione sulla distribuzione del gas metano sul territorio comunale presentata da alcuni consiglieri di minoranza, poiché ritenuta tecnicamente e giuridicamente non applicabile. Approvato infine con il voto compatto della maggioranza il nuovo regolamento relativo all’imposta unica comunale.
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