PATTI. Ancora un ennesimo rinvio di un mese per conoscere la reale situazione dei sette nuclei familiari della palazzina A del complesso degli alloggi popolari di via Molino Croce, evacuati oltre due mesi addietro a seguito di una ordinanza di inagibilità da parte del primo cittadino Mauro Aquino su segnalazione dello Iacp. E se a ciò si aggiunge che fra tre giorni scade la convenzione con la ditta che ha concesso il residence di contrada Galice per ospitarli, ecco che la situazione diventa inquietante tanto che cresce il malumore far gli sfollati. Se ne fa portavoce, un loro rappresentante Franco Ballato: "Siamo rimasti completamente delusi. Stiamo costatando il disinteresse dello Iacp ma soprattutto del commissario Venerando Lo Conti che nonostante sia stato invitato più volte ad intervenire, non lo ha fatto". Per sapere cosa succederà dal prossimo 1 aprile, ecco il sindaco Mauro Aquino: "Stiamo cercando una soluzione ottimale, fermo restando che non lasceremo sole le 18 persone perché siamo consapevoli che stanno attraversando un momento difficile in quanto non è facile essere costretti a non vivere nella propria casa. Troveremo sicuramente, al più presto una soluzione alternativa". A tal proposito la pista più gettonata sembra essere quello di trovare l'aiuto economico da parte della Regione Sicilia. "Farò presente questa delicata situazione - ha proseguito il sindaco chiedendo - alla Presidenza della Regione, così come avvenuto a Ribera per una situazione simile, l'erogazione di un contributo straordinario a favore delle famiglie rimaste senza casa per la locazione di immobili nell'attesa che si risolva definitivamente la grave situazione".
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici discussi nell'ambito del tavolo tecnico svoltosi nella stanza del primo cittadino, vengono confermate le notizie positive emerse sulla stabilità delle palazzine B e C. Infatti i monitoraggi e i prelievi effettuati dai tecnici non hanno mostrato criticità tali da farle ritenere a rischio crollo, quindi le altre 28 famiglie possono continuare ad abitarvi e gli interventi che saranno eseguiti potranno essere realizzati con le persone regolarmente nelle loro abitazioni. Rimane, invece, ancora il divieto per la palazzina evacuata. "Saranno eseguiti - conclude Aquino - ulteriori accertamenti per verificare se i dati attualmente in possesso dell'Iacp saranno confermati e quindi se l'immobile può essere abitato o meno. Ci vorranno circa trenta giorni per conoscere i nuovi risultati". Una buona notizia proviene dall'assessorato regionale alle infrastrutture e alla mobilità che ha fatto sapere, attraverso il dirigente dott. Romano Alaimo, presente al tavolo tecnico, che erogherà le somme necessarie per la messa in sicurezza delle tre palazzine del complesso delle case popolari di via Molino Croce. Da una primo calcolo saranno necessari circa 600 mila euro per la palazzina A, mentre per le altre due complessivamente il costo si aggirerebbe intorno agli 800mila euro.
Infine, la segretaria zonale della Cgil di Patti, presieduta da Stefano Maio ha chiesto all'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Antonino Bartolotta "se queste famiglie possono fare affidamento su un istituto, lo Iacp di Messina, che fin'ora ha dimostrato di non essere in grado di dare le giuste risposte".