MESSINA. Casinò di Taormina, trasporti sullo Stretto, secondo Palazzo di Giustizia: sono alcuni degli impegni che il vicepremier e coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano ha assunto ieri mattina al Palacultura dove è stato l'ospite d'onore della convention politica. Il deputato regionale Nino Germanà si avvia alla candidatura alle elezioni Europee di maggio, unico messinese ad affiancare l'uscente Giovanni La Via.
Sul palco con Alfano i parlamentari Vincenzo Garofalo, Germanà, il senatore Bruno Mancuso, La Via e in prima fila con il capogruppo all'Ars D'Asero il sottosegretario Castiglione. Oltre la politica in senso stretto Alfano ha toccato i temi in agenda nazionale e locale. Il ministro degli Interni, ad esempio, ha difeso la scelta del Ncd di allearsi con Renzi per formare il nuovo governo altrimenti l'Italia non avrebbe avuto una guida e si sarebbe andati al buio ad elezioni. Alfano ha sottolineato le riforme che vedranno 1.000 euro in più in busta paga per i dipendenti e puntualizzato che il movimento è per l'abolizione del Senato senza scendere a patti con nessuno. Alfano ha parlato del secondo Palagiustizia ("Si farà") e del casinò di Taormina che al suo ritorno a Roma intende seguire il progetto per concretizzarlo. «L'Europa così com'è non ci piace - ha gridato Alfano - andremo per cambiarla». Germanà sull'ipotesi candidatura: «Se sarò io il candidato non chiederò il voto per andare a Bruxelles, chiederò il voto per essere ancora più forte nel difendere gli interessi di Messina e la sua provincia».
Sulla destinazione del Secondo Palazzo di Giustizia si è parlato a pranzo con il sindaco Renato Accorinti e con il vice Guido Signorino. Il ministro degli Interni ha detto che Messina non può perdere i fondi destinati a nuovi uffici per magistrati, avvocati e dipendenti. Accorinti ha indicato le aree, ormai ex militari, di Bisconte per ospitare la struttura giudiziaria al posto della Casa dello Studente. Garofalo che ha ringraziato Alfano per la rotta politica tracciata dopo la scissione del Pdl ha ricordato che a breve sarà approvato il decreto per lo Studio di Fattibilità sul trasporto integrato nello Stretto, idea del parlamentare contenuta in un emendamento alla legge di Stabilità approvata a dicembre. Il senatore Mancuso ha evidenziato che quella messinese è l'unica provincia dove tutti i deputati hanno seguito il Nuovo Centrodestra e non Forza Italia. Tra gli interventi iniziali quelli del vicepresidente del Consiglio comunale Nicola Crisafi per i Giovani del Ncd, del sindaco di Patti Mauro Aquino, di Lalla Parisi per la zona ionica e dell'ex consigliere provinciale Francesco Rella.
La tappa in città di Lumia
Sabato, invece, era stata la volta dei Democratici riformisti che hanno ospitato il senatore Beppe Lumia all'hotel Royal. Padroni di casa gli onorevoli regionali Giuseppe Picciolo e Marcello Greco insieme al presidente dei Dr Salvatore Cardinale. All'incontro dei Dr si è parlato di Europa, senza dimenticare la Sicilia della formazione e dell’'assistenzialismo, del clientelismo e delle segreterie, ma anche la Sicilia che vuole cambiare e sta cambiando. A introdurre gli argomenti Greco, presidente della Commissione regionale cultura che ha ripercorso tutte le tappe fatte dal movimento in questo primo anno di attività, sia a Messina che all’'Ars. In primo piano la vicenda Teatro, la difesa del territorio, la sanità e il sostegno immediato a Crocetta sul fronte dell’abolizione delle province, anche attraverso la presentazione dell’emendamento chiave sulle Città Metropolitane. Ha quindi preso la parola Cardinale che ha ricordato di essere stato tra i fondatori del Pd siciliano, provenendo dalla Margherita ed adesso guida il nuovo movimento “nato per ospitare le culture socialista, cattolica, federalista e come promotori di un “patto federativo” tra movimenti "Vogliamo concorrere alla politica regionale di Crocetta e anche alla lista del Pd alle europee con Beppe Lumia".