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Spesa fuori controllo a Messina, bocciato il bilancio dell’Atm

MESSINA. I revisori dei conti bocciano il bilancio 2012 e bacchettano l'Atm. L'azienda trasporti di Messina nel 2012 ha pagato oltre 210 mila euro di bollette telefoniche. Il doppio di quanto è stato sborsato l'anno prima. In particolare sono stati sborsati oltre 200 mila euro per le utenze fisse e oltre tremila euro per i cellulari. E così è già aperta un'indagine interna.

A metterlo in evidenza in una relazione che fa la fotografia impietosa. Più che una relazione quella del Collegio dei revisori dei conti dell'Atm presieduto da Felice Genovese e di cui fanno parte Pietro Gugliotta e Nicola Cannavò, è un vero e proprio atto di accusa. Basta leggere le ultime righe del documento inviato al sindaco, al segretario generale al commissario dell'Atm Mimmo Manna: «A causa delle incertezze sulla continuità aziendale il Collegio dei revisori esprime parere negativo sull'approvazione del bilancio di esercizio 2012 riservandosi di agire nelle opportune sedi qualora l'ente proprietario, cioè il Comune, e gli organi responsabili dell'Atm non intraprendano senza indugio tutte quelle azioni finalizzate a porre rimedio allo stato di grave crisi economica».


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