Messina

Lunedì 18 Novembre 2024

Capo d'Orlando, eternit e copertoni sull'argine del torrente

CAPO D'ORLANDO. Prima qualche segnalazione, poi le conferme. Materiale di risulta, copertoni e pannelli di eternit. Un cumulo di rifiuti abbandonati da poco lungo l’argine sinistro del torrente Zappulla, al confine tra i comuni di Capo d’Orlando e Torrenova. Una zona a poca distanza dall’aviopista orlandina ed una sorta di «terra di nessuno» in cui, nel corso degli anni, tanti hanno usato i terreni demaniali per disfarsi di rifiuti ingombranti.
Quella portata alla luce stavolta, nel corso di una attività di controllo della Capitaneria di Porto, ricopriva un’area di circa 40 metri quadrati ed era diventata una piccola, ma pericolosissima discarica a cielo aperto, proprio a ridosso del torrente che divide i due centri ed in cui l’alveo è spesso ricoperto di canneti e macchia mediterranea. Situazione ideale per chi vuole liberarsi facilmente di materiale che andrebbe smaltito con procedure particolari. A preoccupare di più, naturalmente, la presenza delle lastre in amianto e cemento che una volta sbriciolate rischiano di essere devastanti per la salute dell’uomo.
Poco più in là, ad una decina di metri di distanza, una seconda discarica di circa 20 metri quadrati, composta da materiale presumibilmente utilizzato per il rifacimento di un tratto stradale ed altri accumuli provenienti da ristrutturazioni edili. L’impressione è che in questo caso sia stato abbandonato un intero carico di una motoape o di un piccolo furgone adoperato in qualche cantiere privato.
L’Ufficio locale marittimo di Capo d’Orlando ha sequestrato l’area ed ha aperto un fascicolo contro ignoti da inoltrare alla Procura di Patti per ulteriori accertamenti ma l’attività di monitoraggio dell’area, che si trova anche a poca distanza dal depuratore comunale, proseguirà nei prossimi giorni. L’obiettivo è tentare di risalire ad eventuali ditte che decidono di disfarsi in questo modo di rifiuti speciali pericolosi e non.

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