Introiti dalle multe, all’azienda dei trasporti di Messina vanno 76 mila euro

MESSINA. Vanno appena poco più di 76 mila euro all’Atm, l’azienda dei trasporti municipalizzata del Comune, su un totale riscosso di oltre un milione di euro dalle multe per violazioni al codice della strada. Così ha deciso il Comune nella determina firmata dal comandante della polizia municipale, Calogero Ferlisi.
Una cifra che sembra molto ridotta - la percentuale sul totale da destinare all’Atm è del 7 per cento - e che fa dire al commissario dell’ente ai trasporti, Domenico Manna: «Non conosco l’atto e mi informerò nelle prossime ore per rilasciare dichiarazioni esaurienti, questi fondi dirottati sembrano bassi visto che non credo che la percentuale sia del 7 per cento, ma aspetto di leggere la documentazione prima di un commento definitivo». Da segnalare che l’azienda mette a disposizione la forza lavoro degli ausiliari del traffico per sanzionare le auto che violano le regole dei parcheggi a pagamento evidenziati con le strisce blu nella zona a traffico limitato. I fondi fanno riferimento alla quote dei proventi secondo l’articolo 208 del Codice della strada e si riferiscono al 2013. Secondo quanto scrive Ferlisi, per l’esercizio finanziario 2013 era stato l’ex commissario del Comune, Luigi Croce, con una delibera del 22 aprile scorso, a determinare la percentuale del 7 per cento da destinare all’Atm dagli introiti delle multe. Nella tabella si legge che le somme accertate sono pari a oltre 4 milioni e 158 mila euro, le somme riscosse più di un milione di euro, quelle spettanti di 291 mila euro e da trasferire poco oltre 76 mila euro.

Ferlisi ha trasmesso copia dell’atto al dipartimento Servizi finanziari dell’area finanziaria del Comune affinché proceda a impegnare i 76.383,57 euro, dando l’autorizzazione agli uffici per emettere il relativo mandato di pagamento a favore dell’Atm. Da oggi Manna ha assicurato che controllerà quanto scritto nel provvedimento di Ferlisi per farsi un’idea e comunicare la sua posizione. L'Atm, da molti anni, è in condizioni finanziarie drammatiche e nonostante i problemi sta cercando di riorganizzare servizi e personale per dare risposte dignitose agli utenti del trasporto pubblico.