Messina

Domenica 17 Novembre 2024

Messina: il racket sui lavori post-alluvione, inflitte 8 condanne agli estortori

MESSINA. Otto condanne, in abbreviato, nei confronti di altrettanti indagati dell'operazione «Caccia al cinghiale» sono state inflitte dal gup Monica Marino. Si tratta di un'indagine dei carabinieri condotta a giugno dello scorso anno che sfociò in una serie di arresti. Due i livelli d'indagine: uno legato ad estorsioni tentate ai danni di alcune imprese, l'altro relativo ad un giro dello spaccio di droga tra Scaletta Zanclea e zona sud della città.
Questa la sentenza: Salvatore Culici 13 anni e 8 mesi, Filippo Pino 3 anni, Francesco Viola 7 anni e 4 mesi, Giusi Ferraro 5 anni, Antonino Tavilla 7 anni e 4 mesi, Antonino Briguglio 3 anni, Agatino Interdonato 3 anni e Luciano Daidone 1 anno e 4 mesi. Il pubblico ministero Alessia Giorgianniche insieme al sostituto procuratore della Dda Maria Pellegrino ha coordinato le indagini, aveva chiesto condanne leggermente inferiori che oscillavano dai 12 anni fino ad otto mesi. A sostenere le ragioni della difesa gli avvocati Antonello Scordo, Nino Cacia, Massimo Marchese, Salvatore Silvestro, Giovanni Calamoneri, Giuseppe Carrabba, Pietro Luccisano, Passaniti e Lo Faro. Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Scaletta Zanclea hanno preso il via a seguito di un'intimidazione subita nel 2011 da un'impresa edile che si era aggiudicata dei lavori di urbanizzazione per conto del Comune di Itala.
Su una macchina operatrice del cantiere erano stati trovati una bottiglia con liquido infiammabile ed un accendino.A luglio 2011 alla ditta sarebbe arrivata anche la richiesta del pagamento di una somma pari al 3% dell'appalto. Grazie alle intercettazioni i carabinieri scoprirono anche un altro episodio di estorsione ai danni di una ditta catanese impegnata in lavori di consolidamento post alluvione 2009. Sempre attraverso le intercettazioni telefoniche ed ambientali i carabinieri riuscirono ad avviare un secondo fronte investigativo scoprendo una rete dello spaccio di sostanze stupefacenti tra Itala, Scaletta Zanclea e Giampilieri. Le. Ba.

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