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Messina, l’ex commissario dell’Ato Ruggeri a giudizio per «peculato d’uso»

MESSINA. Rinviato a giudizio l'ex commissario liquidatore dell'Ato 3 Antonino Ruggeri chiamato a rispondere dell'accusa di peculato d'uso. Lo ha deciso il gup Monica Marino al termine dell'udienza preliminare che ha trattato la vicenda relativa al trasporto di un gommone con un furgone dell'Ato. Il gup Marino ha disposto il rinvio a giudizio davanti alla prima sezione penale del tribunale per il prossimo 10 luglio. A rappresentare l'accusa il pubblico ministero d'udienza Diego Capece Minutolo mentre Ruggeri è stato difeso dall'avvocato Laura Autru Ryolo, in aula c'era l'avvocato Teresa Aliberti. Al centro dell'inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto Ada Merrino ed il sostituto procuratore Liliana Todaro, la vicenda dell'utilizzo di un furgone dell'Ato per trasportare un gommone. L'inchiesta fu avviata qualche anno fa a seguito di un esposto giunto in Procura, gli investigatori della sezione di Polizia giudiziaria della Polizia sentirono diverse persone ed anche alcuni lavoratori dell'Ato. I magistrati contestano in particolare che un furgone sarebbe stato utilizzato per trasportare un gommone che doveva essere riparato in un'officina messinese. L'imbarcazione sarebbe stata prelevata a Falcone, nel villaggio turistico di Portorosa, e trasportata a Larderia presso un officina navale. Il gommone sarebbe stato poi riportato indietro. Il trasferimento sarebbe registrato dai caselli autostradali di Falcone tra il 21 ed il 30 luglio 2011. Già l'anno scorso la procura aveva presentato richiesta di archiviazione per Ruggeri per un altro filone investigativo che riguardava invece l'uso dell'auto di servizio. In particolare si era puntata l'attenzione sull'auto di servizio in relazione ad alcuni spostamenti compiuti da Ruggeri, soprattutto nel mese di agosto 2011, da Messina fino a Falcone, luogo di residenza estiva dell'ex commissario liquidatore dell'Ato 3.L'archiviazione era stata richiesta non essendo emersi profili di responsabilità. Inoltre un orientamento giurisprudenziale della Corte dei Conti ha reso legittimo l'uso dell'auto di servizio per raggiungere l'abitazione privata anche quando questa si trovi fuori dal Comune di residenza. Le. Ba.

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