MESSINA. "C'è il criterio di non avere il Palazzo di Giustizia al centro della città": a dirlo il sindaco Renato Accorinti che ieri ha fatto il punto della situazione sul progetto dopo il pranzo domenicale avuto con il vicepremier e ministro degli Interni Angelino Alfano: "E' stato molto disponibile - ha dichiarato il primo cittadino - abbiamo posto alcuni problemi importanti cominciando dalla continuità territoriale con la Calabria che può scaturire un grande sviluppo economico e organizzativo per i trasporti sullo Stretto, possiamo unire due popoli e non è possibile continuare ad accanirsi contro di noi perché lo fanno già a Lipari, a Venezia, in Sardegna, ci sarà da qui a poco un incontro a Roma per quantificare le risorse destinate ai servizi". Questione Palazzo di Giustizia. Magistrati, avvocati e maggioranza del Consiglio comunale hanno indicato la Casa dello Studente. Accorinti non è di questo avviso e ne ha parlato con Alfano: "Lui conosce benissimo quei 17 milioni del progetto fermi da 26 anni, noi non siamo innamorati di un'idea unica e abbiamo fatto delle proposte, ma il principio è di non avere il Secondo Palazzo della Giustizia al centro della città come avviene in altre realtà e allora dei posti alternativi sono l'area militare di Bisconte o anche con l'onorevole Garofalo siamo in sintonia sull'ex ospedale Militare, sulla Casa dello Studente non abbiamo pregiudizi ma all'ex ospedale possiamo assicurare sicurezza e parcheggi senza entrare in Centro". Infine sulla tendopoli al campo da baseball dell'Annunziata, domenica la protesta del circolo Sankara all'arrivo del ministro, il sindaco ha concluso così: "Ha detto chiaramente che la tendopoli va chiusa per fare qualcosa di concreto e un processo che non tolga i diritti umanitari che spesso con la tendopoli sono stati calpestati". Alfano, domenica mattina, è stato l'ospite d'onore della convention del Nuovo Centrodestra. E al termine il vicepremier si è recato a pranzo incontrando e discutendo insieme ai parlamentare del Ncd con Accorinti e il vicesindaco Guido Signorino. Prossimo appuntamento sarà a Roma dove il primo cittadino tornerà a essere ricevuto da Alfano per concretizzare gli annunci. La scorsa settimana i deputati Garofalo e Nino Germanà erano stati a Palazzo Zanca per esternare la collaborazione del movimento politico ai progetti che interessano Messina.
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