Messina

Domenica 17 Novembre 2024

Messina: processo «Profumo d’oriente», cinque assoluzioni in Appello

MESSINA. Tutti assolti nel processo d'appello dell'operazione antidroga «Profumo d'oriente», l'indagine su un vasto traffico di marijuana proveniente dall'Albania che sarebbe stato gestito da slavi e messinesi. I giudici della Corte d'Appello hanno assolto perché il fatto non sussiste Francesco De Carolis, Ignazio De Carolis, ArifaDzemajli, Eddo Dzemajli e Domenico Batessa.
A dicembre 2009, al termine del processo di primo grado, erano stati condannati a dieci anni. L'operazione "profumo d'Oriente"scattò il 3 dicembre del 1999 con il blitz della squadra mobile che portò all'arresto di dodici persone su ordinanza di custodia cautelare ritenute coinvolte in un vasto traffico di marijuana. Mesi e mesi d'indagine consentirono agli investigatori di ricostruire una rete del traffico di drogaproveniente dall'Albania. Secondo quanto accertato dagli investigatori, alcuni slavi del campo nomadi avrebbe intrecciato una serie di rapporti con un gruppo di messinesi per smerciare marijuana proveniente dall'Albania. Grazie a questa collaborazione avrebbero messo in piedi un fiorente commercio di sostanze stupefacenti. In particolare, secondo l'accusa, gli slavi tenevano i contatti con l'Albania da dove facevano giungere i carichi di marijuana che poi finiva per essere spacciata a Giostra ed in altri quartieri cittadini. Il compito della distribuzione al minuto, sarebbe toccata proprio ai messinesi. Le indagini della squadra mobile, coordinate dall'allora sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Gianclaudio Mango, iniziarono quasi un anno prima degli arresti. Per parecchi mesi gli investigatori effettuarono controlli, appostamenti ed intercettazioni telefoniche ed ambientali per cercare di ricostruire la rete dei rapporti che si sarebbero creati con gli slavi e mettendosi sulle tracce dei componenti del gruppo che sarebbe riuscito a mettere in piedi il traffico di stupefacenti con l'altra sponda del mare Adriatico. Hanno difeso gli avvocati Domenico Andrè, Salvatore Silvestro, Daniela Garufi e Giuseppe Donato. Le. Ba.

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