MESSINA. Cinque morti sulla strada in tre mesi. La tragica fine di Giovanni Cambria Scimone, 44 anni, che ha perso la vita a seguito del violento impatto con una Ford Focus mentre percorreva su uno scooter la Strada statale 114, è l'ennesimo episodio di una catena di gravissimi incidenti stradali che sta caratterizzando questi primi mesi del 2014. Un'angoscia senza fine per i familiari delle vittime, costrette a far i conti con un dolore improvviso ed insopportabile. Sempre più importanti sono quindi gli appelli ad una guida prudente e le campagne di sensibilizzazione per chi si mette al volante e la necessità di strade sicure. Accanto agli incidenti mortali c'è anche un lungo elenco di incidenti in cui le vittime sopravvivono, ma devono fare i conti con le conseguenze di lunghi ricoveri o traumi.
Sulle strade messinesi l'anno è cominciato tragicamente: il 2 gennaio una coppia di coniugi agrigentini fu coinvolta in un incidente autonomo avvenuto sull'autostrada ad otto chilometri dal casello di Tremestieri. L'auto sulla quale viaggiavano era finita contro il guardrail all'uscita di una galleria, in direzione Messina. Giuseppe, 69 anni, era morto sul colpo mentre la moglie era stata ricoverata in ospedale. A febbraio un altro grave incidente, in via Consolare Pompea, sulla Litoranea costato la vita ad Emanuele, 32 anni. Era su una moto che si è scontrata con un'auto. Per quattro giorni ha lottato tra la vita e la morte. A seguito dello scontro aveva riportato gravissimi traumi in varie parti del corpo che non gli hanno lasciato scampo. Il giovane gestiva con il fratello una stazione di carburante lungo il viale della Libertà. Marzo è il mese della "mattanza", tre vite spezzate a causa di altrettanti incidenti. Il primo a perdere la vita, nello scontro tra due auto, è stato un uomo di 58 anni. Per giorni è stato ricoverato in ospedale.
L'ultimo weekend è stato particolarmente tragico. La notte tra venerdì e sabato scorso Giovanni, un giovane carabiniere di 24 anni, in città per trascorrere un periodo di licenza, è morto dopo un tragico volo con la sua auto una Chevrolet Capitva. Il giovane è caduto da un'altezza di circa trenta metri mentre affrontava uno dei tornanti della strada provinciale che dai Colli Sarrizzo arriva fino al rione Gravitelli. All'improvviso ha perso il controllo dell'auto che è andata dritta oltrepassando il guardrail, cadendo nel vuoto. L'auto si è schiantata nel cortile di un condominio sottostante mentre il giovane è stato scaraventato fuori dall'abitacolo morendo praticamente sul colpo. Non si erano ancora celebrati i funerali che un'altra famiglia sprofondava nel dolore. Ancora un incidente dalle conseguenze tragiche, domenica sera l'impatto tra lo scooter Scarabeo e la Ford Focus costato la vita a Giovanni Cambria Scimone.