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Patti, l’ultimo abbraccio alla famiglia Di Maggio

PATTI. «Non si poteva non essere presenti. Era nostro preciso dovere partecipare, fare sentire tutta la nostra solidarietà. Sono proprio questi i momenti in cui bisogna in prima persona soffrire insieme ai congiunti nel dolore e nel pianto». Sono questi i primi commenti più vivi e sinceri registrati al termine della cerimonia funebre svoltasi nella chiesa del Sacro Cuore di corso Matteotti, in memoria della famiglia di Guglielmo Di Maggio, distrutta quasi completamente lo scorso sabato sull'autostrada A 20 Messina - Palermo a seguito di uno spaventoso incidente stradale. Tutta la città, oltre un migliaio, infatti si è stretta attorno alle bare di Guglielmo, Nunziatina e della piccola Anna di 8 anni, strappati alla vita immaturamente e ai familiari presenti, ai tantissimi amici. Senza per questo far passare inosservato che proprio a partire dalle 15,30 di domenica all'arrivo delle salme da Palermo e per buona parte della notte e fino a qualche minuto prima dell'inizio della celebrazione, è stato costante il pellegrinaggio di persone esternando la loro commozione. Molti hanno baciato le bare, chi una carezza, chi invece non è riuscito a trattenere le lacrime. Particolarmente toccante l'omelia del parroco don Giuseppe Di Martino. «La morte, ancora una volta, ha fatto toccare con mano che tutto in un attimo può cessare, tutto finisce, rimane soltanto l'amore. E in quest'ora di dolore e di smarrimento - prosegue don Martino - visibilmente commosso, come di fronte ad una simile tragedia, in cui sono state troncate queste vite umane, essendo forte il sentimento di profonda tristezza è difficile parlare, per cui ogni parola detta può suonare banale. Verrebbe solo di tacere o gridare il proprio dolore». Nello stesso tempo però il presule ha lanciato un preciso messaggio ai familiari in lutto per il piccolo Nino sopravvissuto a questo tragico destino ed ancora ricoverato al Di Cristina di Palermo, per a aiutarli a portare questa dura croce con la solidarietà di tutti. «Occorre essere solidali non solo ora, ma continuare anche quando non si parlerà di questa tragedia». Alla cerimonia erano presenti con il sindaco Mauro Aquino, con la fascia tricolore che ha decretato il lutto cittadino, consiglieri comunali e tutte le rappresentanze istituzionali della città. A tal proposito in tutti gli edifici pubblici sono state esposte le bandiere a mezz'asta, mentre gli esercizi pubblici, commerciali e le aziende hanno sospeso le proprie attività in concomitanza dello svolgimento del rito funebre in segno di lutto, di partecipazione e di cordoglio. Infine da segnalare che le tre bare al termine della cerimonia funebre sono state accompagnate al casello autostradale di Patti, per raggiungere Palermo. Anche qui sarà svolta una cerimonia con veglia funebre presso la chiesa di Boccadifalco.

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