Messina

Sabato 16 Novembre 2024

Capo d'Orlando, sbloccati i fondi per i lavori al torrente Muscale

CAPO D'ORLANDO. Si è sbloccato in questi giorni, dopo molti mesi di attesa, il decreto di finanziamento che permette l’arrivo nelle casse comunali di un milione di euro per il completamento dell’intervento di sicurezza per il torrente Muscale che taglia in due Capo d’Orlando. Un atto ufficiale che permette al comune di dare il via ai lavori ed ultimare un piano avviato nel 2009 e necessario a mettere in sicurezza da eventuali esondazioni ed allagamenti l’area che si ritrova a ridosso del centro cittadino. L’iter del progetto era fermo da due anni e teneva “in ghiaccio” negli uffici della Regione il finanziamento dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. “Adesso- spiega l’assessore Aldo Leggio che ha seguito l’iter insieme all’ufficio tecnico- il prossimo passo sarà l’indizione della gara d’appalto. Se tutto filerà liscio entro l’estate i lavori potrebbero iniziare”. Nel dettaglio l’elaborato prevede la prosecuzione dell’intervento che 5 anni fa sostituì il vecchio manufatto nel quale era stato inscatolato l’alveo del torrente Muscale che attraversa il centro passando sotto il livello stradale nella zona di via Pirandello. Allora il nuovo scatolare prese corpo nel tratto che va dalla via Vittorio Veneto sino alla spiaggia dove fu realizzato anche lo sbocco delle acque bianche. “A quel tempo- aggiunge l’assessore Leggio- vennero alla luce anche alcuni allacci fognari abusivi che scaricavano nel corso d’ acqua finendo a mare . Ed anche stavolta faremo attenzione a fenomeni simili occludendo qualsiasi sbocco non autorizzato e denunciando eventuali abusi”. Il nuovo progetto prevede la realizzazione dello stesso scatolare in sostituzione delle vecchie canalizzazioni ma nel tratto che va dalla via Veneto sino alla via Consolare Antica. Qui un grande condotto, che passa sotto la rete ferroviaria, allaccia la rete cittadina delle acque bianche a quella della contrada Muscale, ubicata a ridosso dei binari che tagliano la città paladina nel senso longitudinale e sarà sistemato uno scatolare in cemento armato delle stesse dimensioni di quello già costruito e cioè: tre metri per 1.75 di profondità. La copertura dello scatolare sarà realizzata con soletta in cemento armato dello spessore minimo di 25 centimetri e lungo il suo cammino saranno sistemati, ad intervalli di circa 25 metri lineari, i giunti di dilatazione. La vicinanza di palazzi e costruzioni, si lavora in una delle strade più densamente abitate della città, porrà diversi problemi logistici i e di sicurezza e così durante i lavori saranno utilizzate delle paratie e pali in cemento armato a difesa delle strutture private. Prima dell’avvio dei lavori interverranno anche i gestori dei servizi pubblici, dall’energia elettrica al gas, che dovranno disattivare le loro reti di distruzione provvedendo nel frattempo a by-passarli su altri canali per evitare il black-out della zona. 

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