Messina

Sabato 16 Novembre 2024

Barcellona, la comunità Salpietro di Oreto rischia di chiudere i battenti

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. La comunità Salpietro di Oreto, gestita direttamente dalla direzione dell'Ospedale Psichiatrico di Barcellona, rischia di dover chiudere, se non ci saranno interventi economici da parte degli enti statali e regionali. Con le attuali risorse, infatti, l'apertura annunciata della sezione femminile all'interno dell'Opg avrebbe come conseguenza la chiusura proprio di questa struttura, che in questi anni al contribuito al reinserimento sociale di oltre 50 ex internati. Al momento sono 12 gli ospiti della comunità, che viene gestita con il personale distaccato dall'Opg e con alcuni operatori a tempo determinato, per un costo annuo di circa 160 mila euro a carico del Ministero di Giustizia. La sede di Oreto era nata con il percorso di reinserimento sociale, legato al progetto "Luce e Libertà", che in pochi anni ha portato alla dimissione di oltre 40 ex internati, grazia al lavoro di un equipe di medici psicologi ed infermieri, che hanno garantito l'assistenza necessaria nel percorso di reinserimento dei pazienti. Esaurite le risorse del progetto Luce e Libertà, la comunità è stata affidato alla gestione diretta dell'Opg, con personale interno, che in questi anni ha potuto seguire passo dopo passo i miglioramenti di coloro che hanno ottenuto il via libera per il trasferimento della struttura carceraria. In questi anni gli ospiti della comunità hanno potuto riassaporare un nuovo senso dalla vita, che li ha portato a trovare nuovi stimoli per affrontarla in modo più sereno. Adesso l'ipotesi di un ritorno all'Opg è vista con passo indietro e con il timore di una regressione tale da poter provocare anche gesti estremi. Il direttore Nunziante Rosania sta provano in tutti i modi per evitare la chiusura, che sarebbe un secondo passaggio negativo per la cura dei pazienti affetti da malattia mentale, dopo la soppressione del day hospital di psichiatria. G. PU.

leggi l'articolo completo