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Sant'Agata, l’odissea dei motociclisti tra buche e altre insidie

SANT'AGATA. La tentacolare e variegata morfologia stradale, la conseguente complicata viabilità cittadina, unitamente all'avvio della bella stagione, sta orientando i cittadini e utenti della strada all'utilizzo sempre più frequente delle due ruote.

Purtroppo i ciclisti, scooteristi e motociclisti della città devono fare i conti, non solo con la sovente inciviltà di alcuni automobilisti, ma anche e soprattutto con le insidie della sede stradale che spesso e volentieri si trasformano in vere e proprie trappole a cielo aperto costringendo i fruitori delle due ruote a un percorso "mnemonico" per evitare di incappare in buche, avvallamenti, rattoppi di asfalto, pozzanghere permanenti, cigli multistrato, che generano dislivelli e irregolarità pericolosi e che potrebbero avere come conseguenze quantomeno rovinose cadute: ove fortunatamente non ci fossero queste ultime, non dimentichiamo i danni ai mezzi costretti in gimkane degne del miglior fuoristrada. Va da se che è aumentato negli anni il numero delle richieste di risarcimento inoltrate al comune dagli utenti per i danni ai loro veicoli sia a quattro che a due ruote. Il fenomeno riguarda un po' tutte le aree della città, sia quelle ad alta densità veicolare che quelle secondarie, e i mesi invernali non hanno contribuito a migliorare la situazione.

Il sindaco Carmelo Sottile, interpellato al riguardo, sottolinea come «la questione delle strade dissestate sia stata oggetto di due solleciti da parte dell'amministrazione alla ditta che sta eseguendo i lavori di metanizzazione e che la stessa non ha ancora provveduto a completare in molti tratti l'installazione della rete non potendo quindi procedere al ripristino delle condizioni di sicurezza della sede stradale»; la mancanza di risorse economiche completa il quadro di questa desolante situazione che, con l'avvicinarsi della stagione estiva, non è il miglior biglietto da visita.

Delle due l'una. Un vecchio spot recitava "il metano ti da una mano" e chi darà una mano a chi usa quotidianamente le strade come percorsi di guerra? La cronaca nelle ultime settimane, ci ha raccontato di svariati incidenti stradali - per fortuna senza vittime - nel nostro territorio le cui cause sono probabilmente anche ascrivibili, fatte salve le responsabilità individuali, alla cattiva manutenzione delle vie e alla loro usura continua e inesorabile.

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