MILAZZO. Il tavolo istituzionale sugli “odori molesti”, convocato dall’assessore all'Ambiente del comune di Milazzo, Salvatore Gitto, inizia i lavori fra mille polemiche e viene anche sospeso. Nell’incontro di giovedì scorso, infatti, si erano presentati per partecipare al vertice, senza essere stati invitati, i consiglieri comunali Alessio Andaloro e Giuseppe Marano dei “Verdi/Green”. A quanto pare, l’assessore ha contestato la presenza dei consiglieri comunali ritenendola “irrituale”.
«A quel punto - come spiega Marano - abbiamo ribadito di voler partecipare alla riunione come semplici uditori nella qualità di consiglieri comunali. Tutti i presenti, con vari distingui, d’accordo a farci partecipare da uditori tranne la Raffineria che per bocca del dirigente Luca Franceschini ha dichiarato di essere stati invitati ad un tavolo tecnico e che non era previsto l’intervento della politica». Secondo i due consiglieri comunali “il dirigente della Raffineria pretestualmente ha fatto di tutto per fare saltare il tavolo e, a quel punto, ci siamo alzati e ce ne siamo andati per non creare polemiche e per consentire il prosieguo dei lavori. La seduta era cominciata alle 10 e 30 e noi siamo andati via alle 10 e 55”. «Di questo fatto – ha concluso Marano - sono molto rammaricato e non riesco a comprendere come sia possibile che una trasparenza sempre decantata dagli attori in campo sia di fatto vanificata dai comportamenti. Questi fatti gravi saranno denunciati al primo consiglio comunale utile». Immediata la replica dell’amministrazione che, “in riferimento all’episodio verificatosi nella mattinata odierna (ieri per chi legge) quando due consiglieri comunali si sono presentati, senza alcuna convocazione, al Gruppo di lavoro promosso dal Comune con Provincia, Arpa, industrie e associazioni ambientaliste, stigmatizziamo un atto irrituale compiuto da soggetti che pur nelle vesti di consiglieri comunali non possono, spontaneamente introdursi in una riunione prettamente tecnica. Questa amministrazione non ha mai avuto preclusioni nei confronti di nessuno, tant’è che nella giornata di martedì è stato consentito ad alcuni consiglieri di prendere parte all’incontro con l’Arpa e le amministrazioni comunali del comprensorio. La decisione di costituire un tavolo ad hoc con tecnici è stata determinata proprio dalla necessità di evitare ingerenze politiche, lasciando poi all’assessore al ramo il compito di relazionare in consiglio comunale».