MESSINA. Pasqua e Pasquetta con rifiuti per i messinesi. Ieri la discarica di Motta Sant'Anastasia è rimasta chiusa per la festività e i ritardi nella raccolta dei giorni scorsi hanno coperto la città, a macchia di leopardo, di sacchetti d'immondizia. Così il sindaco Renato Accorinti e il segretario generale Antonio Le Donne hanno firmato un'ordinanza che autorizza Messinambiente “all’utilizzo dell’area della piattaforma di Pace per effettuare, nei casi strettamente necessari, il deposito di rifiuti a terra, in limitata quantità, al fine di assicurare il regolare prosieguo delle attività di raccolta, trasbordo e trasporto in discarica senza avere inevitabili ricadute negative sulle attività di raccolta dei rifiuti in città e conseguenti problemi di natura igienico-sanitaria nel territorio comunale”.
Per i disagi alla raccolta avvenuti in queste festività pasquali come in altre occasioni in cui non si lavora Accorinti ha parlato di stranezze al limite del sospetto. «Questa volta - ha detto il sindaco - le "macchie di leopardo" colpiscono al momento Camaro ed il complesso Mito, Larderia e Zafferia, oltre a zone centrali (le vie Garibaldi, Tommaso Cannizzaro e Pietro Castelli), generalmente non toccate, insieme ad altre zone; vi sono invece siti in cui la raccolta sembra procedere in maniera regolare. Se colleghiamo – ha proseguito Accorinti - la permanenza dei rifiuti in strada con la chiusura degli impianti di conferimento prevista per Pasquetta è facile prevedere che l’accumulo per la Pasquetta potrà essere anche importante e complesso a smaltirsi. Chiediamo, dunque, ai cittadini la massima collaborazione, per limitare al minimo il deposito di sacchetti nei cassonetti, al fine di ridurre la pressione e facilitare lo smaltimento dei rifiuti. Dopo Ferragosto e Natale, anche sotto Pasqua, la città viene messa a dura prova. La coincidenza ciclica della carenza (o dei guasti) dei mezzi con i periodi festivi è un evento strano - ha commentato il sindaco - al limite del sospetto, ma oramai quasi non più sorprendente data la sua regolarità. Al punto da meritare approfondite valutazioni, che sono già state chieste al Commissario liquidatore di MessinAmbiente, Alessio Ciacci, al fine di comprendere se vi siano strategici comportamenti miranti a ridurre l’erogazione di un servizio essenziale. Ove emergessero responsabilità di questo genere, non esiteremmo ad agire con rigore e fermezza, coinvolgendo anche le competenti autorità. Con il Commissario Ciacci stiamo lavorando per eliminare ogni interruzione nel ciclo raccolta-trasferenza-trasporto dei rifiuti, nelle condizioni strutturali ancora imperfette della raccolta a Messina. Certamente, il rinnovamento che stiamo imponendo a Messinambiente può infastidire alcuni e può anche determinare resistenze, sia interne che esterne. Con serenità e con la consapevolezza di stare operando un lavoro impegnativo, ma essenziale per il risanamento della società - ha concluso il vertice dell'amministrazione - noi andiamo avanti, senza deflettere, nella strada del rinnovamento e dell’efficienza per la costruzione di un servizio (finalmente) all’altezza di ciò che Messina merita».
E ieri i messinesi, complice anche una temperatura mite e la giornata piuttosto soleggiata, hanno rispettato la tradizione delle gite fuori porta e delle scampagnate tipiche del lunedì di Pasqua. Tra le mete preferite i Colli San Rizzo, le spiagge e la costa jonica.
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