MESSINA. La procura di Messina ha chiuso le indagini per 19 persone appartenenti al clan del rione Camaro e accusati di associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni, spaccio, danneggiamenti e furti. L'avviso ha raggiunto tra gli altri Santi Ferrante, Antonino Genovese, Maria Genovese, Raffaele Genovese, Francesco Di Biase, Sebastiano Freni, Enrico Oliveri, Giovanni Lanza, Salvatore Triolo, Vittorio Di Pietro, Francesco La Rosa, Gianfranco La Rosa. Il gruppo criminale teneva, secondo i magistrati, sotto scacco i commercianti avanzando richieste di denaro o assunzioni a tappeto, minacciando quelli che non volevano pagare il pizzo e pretendendo gratuitamente merce ed alimenti. L'indagine ha preso avvio nel febbraio nel 2012 a seguito dell'arresto di Vittorio Di Pietro per la richiesta di pizzo a due commercianti del quartiere di Camaro. Da qui, la scoperta dell'organizzazione criminale coordinata, secondo l'accusa, da Santo Ferrante nonostante fosse rinchiuso con il regime di carcere duro a Sulmona.
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