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Patti, l’Asp potenzierà la Chirurgia dell’ospedale

PATTI. "Nelle more della nomina del primario di chirurgia, ho disposto che il dirigente dell'omologo reparto del "Fogliani" di Milazzo, Pino Cimino, in giorni stabiliti della settimana, svolga regolari sedute operatorie presso il presidio ospedaliero pattese". Lo annuncia il commissario straordinario dell’Asp, Manlio Magistri, spiegando il perché di questa importante decisione che rilancia ulteriormente Il "Barone Romeo ", annunciando altresì che nel più breve tempo possibile riprenderanno nuovamente gli interventi nel reparto di otorinolaringoiatria.
"Ho preso queste decisioni - dice Magistri - perché non è giusto che in una realtà come Patti e il suo vasto comprensorio, tra l'altro comune capofila del Distretto sanitario D30, che abbraccia 14 comuni, i pazienti si debbono spostare in altre strutture per farsi operare. Ho attuato ciò, perché in attesa che il competente assessorato regionale dia l'autorizzazione per la nomina del nuovo primario per dirigere il reparto pattese, ritengo corretto utilizzare le risorse che si hanno a disposizione. Nello stesso tempo, sarà mia cura fare in modo di regolare al massimo la problematica legata alla carenza degli anestesisti, dato che al momento non c'è stato potenziamento dell'organico, per cui anche in questo caso si devono utilizzare al meglio le risorse che abbiamo. Sono tuttavia ottimista perché ciò dovrebbe diminuire a breve".
Altra novità che sempre a giorni, consentirà un concreto ritorno all'attività e quindi consequenziale produttività, riguarda la situazione in cui versa il reparto di otorinolaringoiatria. Al limite rappresenta attualmente l'assurdo, dato che su precisa disposizione presa dal presidio sanitario è da quasi due mesi che non si possono più effettuare degli interventi, per carenza di un medico. E dire che in queste condizioni il reparto diretto da Francesco La Malfa, che veniva considerato come uno dei fiori all'occhiello di tutta l'Asp 5 di Messina durante lo scorso anno ha svolto: seimila cinquecento visite ambulatoriali fra interni ed esterni, con novecento esami audiometrici e vestibolari. Il tutto corredato da ben 240 interventi chirurgici, pazienti ricoverati in totale 246, di cui ordinari 69, day surgery 157 e 25 tra day hospital e service. " Proprio ieri, ho avuto una riunione con i miei più stretti collaboratori per cercare di risolvere questa delicata situazione, per cui posso annunciare - conclude Magistri - che stiamo cercando un'altra unità medica per risolvere al più presto questa problematica. Fermo restando che anche in questo caso non capisco il perché non si possa operare il meccanismo cosiddetto "a pendolo", ovvero invece di trasferire gli ammalati, fare in modo che a spostarsi siano i medici dei vari ospedali viciniori, quando non c'è personale".

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