MESSINA. Si moltiplicano i depositi di spazzatura sulle strade cittadine, ponendo il Comune di fronte all'ennesima emergenza ambientale e sanitaria. I cassonetti svuotati dal personale della Messinambiente, risultano però costantemente accerchiati da tonnellate di rifiuti, depositati sopra il marcipiade oppure a bordo strada quasi a ridosso delle auto in transito. La spazzatura rimanendo per giornate intere sotto i raggi del sole quasi sempre è destinata alla putrefazione, producendo cattivi odori che attirano insetti, topi ed animali randagi. L'allarme igienico sanitario, generato da questa situazione di stallo, arriva in particolare da alcuni villaggi dell'estrema riviera nord compresa tra Orto Liuzzo e Ponte Gallo. In questo tratto di SS.113 l'immondezzaio sparso fuori dai cassonetti della Messinambiente, si allunga per alcuni metri mettendo a rischio la salute degli abitanti e dell'ambiente, reso insalubre dal fetore sprigionato dai rifiuti. La situazione ha raggiunto livelli talmente allarmanti da sollecitare necessarie opere di bonifica, disinfestazione e derattizzazione. "Nella spazzatura - fa notare il consigliere della Sesta circoscrizione, Mario Biancuzzo - si annidano topi ed insetti che proliferano indisturbati. Il rischio di infezioni è alto come la psicosi, ormai diffusa tra la gente del posto, di mantenersi alla larga dai cassonetti per la paura dei topi". Servono rimedi urgenti per contrastare l'avanzata di un'emergenza che sta diffondendosi a macchia d'olio nei villaggi della città. Il consigliere Biancuzzo, rivolgendo un appello al direttore regionale dell'Anas lo invita ad intervenire con i responsabili della Messinambiente, affinchè si provveda a rimuovere i quintali di spazzatura che hanno invaso ormai la carreggiata, rendendo difficile la vita anche agli automobilisti. Denunciato inoltre il problema della vetustà dei cassonetti, in gran parte logori e maleodoranti che l'amministrazione comunale dovrebbe provvedere a sostituire con urgenza in modo da tener lontani ratti, cani e gatti randagi.